Porte aperte ai migranti: a Borsano apre Agorà
La scuola di italiano per stranieri, interamente gestita da volontari legati alla Parrocchia e già riconosciuta dal Comune, sarà attivata dal 13 ottobre per rispondere all’esigenza di integrazione del territorio
La Parrocchia SS. Apostoli Pietro e Paolo di Borsano annuncia la realizzazione di un nuovo progetto di integrazione interculturale: alle 18.30 di mercoledì 13 ottobre 2010 prendono il via i corsi di Agorà, Scuola di Italiano per migranti. I corsi avranno luogo presso i locali del Centro Parrocchiale, appositamente rinnovato, ogni mercoledì e venerdì, dalle 18.30 alle 20.30; vannoa d aggiungersi a quelli ormai da decenni portati avanti presso le scuole Manzoni, arricchendo il panorama dell’offerta cittadina rivolta a chi, venuto da Paesi lontani, vuole farsi bustocco e italiano.
Borsano è ormai un territorio multiculturale e Agorà è l’opportunità per rispondere alle esigenze di integrazione concreta raccolte sul territorio da Caritas e Gruppo Missionario, le mani tese e operose della Parrocchia verso i migranti e le persone in difficoltà. La scuola si propone, anche alla luce della nuova normativa già avvallata dal Consiglio dei Ministri a proposito del cosiddetto “accordo di integrazione”, di non limitare la propria azione all’insegnamento della lingua italiana come strumento di base per la comunicazione, ma di estendere la didattica all’educazione civica, alla storia, alla geografia, alla cultura locale.
«Non poche volte in Caritas sono venuti cittadini stranieri a chiedere spiegazioni riguardanti la lettura e l’interpretazione del cedolino paga, dell’estratto conto bancario o di altri documenti di carattere fiscale. Durante il corso verranno fornite nozioni anche su questi argomenti e l’insegnamento sarà affidato a una ragioniera» spiega Ornella Faraldo, coordinatrice del Progetto.
La scuola, interamente gestita dai volontari del Gruppo Caritas e del Gruppo Missionario della Parrocchia, si avvarrà della collaborazione di tre esperte insegnanti. Con l’obiettivo di un’integrazione che sia davvero concreta, la Scuola organizzerà periodicamente anche incontri con medici, assistenti sociali e altri professionisti su argomenti di interesse per i partecipanti.
«Molte sono le richieste che arrivano in Caritas di un aiuto in tal senso. Oltre a chi è da poco arrivato in Italia e conosce poche frasi d’italiano che possono servire per le estreme necessità, ci si trova anche di fronte a genitori ricongiunti ai figli o altri parenti che parlano solo la lingua d’origine, o a mamme che vorrebbero seguire i figli nell’attività scolastica ma che, non sapendo parlare la nostra lingua, non sono in grado di aiutarli» sottolinea Don Massimiliano Colombo, Presidente della Caritas parrocchiale.
«Agorà, grazie all’approccio culturale e non solo linguistico, può essere davvero un ottimo punto di partenza per l’integrazione concreta con il territorio. Ringraziamo di cuore tutti coloro che hanno voluto contribuire a questo progetto investendo tempo, professionalità ed energie, lasciandosi consumare dal Vangelo di Cristo» conclude il Parroco Don Mauro Magugliani.
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