Comunicazione e coinvolgimento di tutti i residenti nel programma di “La voce di Barasso”

Il giovane candidato Lorenzo Di Renzo Scolari si propone come un'evoluzione più inclusiva e vivace della passata amministrazione. Un programma che presneta novità e conferme

Barasso

23 anni, nato e cresciuto a Barasso, Lorenzo Di Renzo Scolari ha deciso di candidarsi a sindaco del suo paese con la lista “La Voce di Barasso”: «Per restituire quanto ho ricevuto in questi anni».

Nonostante la giovane età, l’aspirante sindaco è attivo in comune da tempo: « Quando, cinque anni fa, si candidò solo il sindaco uscente e ci fu il grosso rischio del commissariamento amministrativo evitato solo grazie alla presentazione della lista di Pozzi. Capii che occorreva impegnarsi di più per questa comunità. Mettersi in gioco per far aumentare la partecipazione alla gestione della cosa pubblica. In questi anni, il sindaco Braida e la sua giunta hanno portato avanti molti progetti, ottenuto risultati. Ho la sensazione che non ci sia consapevolezza. Per questo il nome della nostra lista è “La Voce di Barasso” perché vogliamo dare valore alla comunicazione e  all’informazione. Siamo convinti che dalla consapevolezza parta una maggior partecipazione. Vogliamo essere la Voce di tutti i cittadini, nessuno escluso».

Tra i primi provvedimenti che, se eletto, vorrà proporre ci sarà l’istituzione di commissioni: « Luoghi fisici dove avviare un contratto e l’ascolto – spiega Di Renzo Scolari – Tavoli tematici a cui saranno invitati i cittadini che vogliano proporre idee, cambiamenti, consigli e segnalazioni. Insieme si costruirà un piano di attività che vada incontro alle aspettative dei cittadini, i quali potranno seguire passo passo l’iter di attuazione».

In verità, il programma della “Voce di Barasso” è già corposo e passa  dalle tematiche ambientali e di contesto al disastro idrogeologico, oggi capitolo principe in virtù di una montana che mostra fragilità continue,  alle opere pubbliche e di gestione del territorio ( parcheggi, parchi attrezzati, percorsi pedonali, verifica e controllo delle tombinature e studio di interventi per migliorare il transito sotto ill ponte delle Ferrovie Nord a Molina).
Sei differenti punti sul tema della sicurezza per contrastare i comportamenti incivili di abbandono dei rifiuti attraverso il potenziamento del sistema di videosorveglianza ( in arrivo nuove telecamere), il controllo di vicinato e la volontà d collaborare con il comune di Casciago per la Polizia locale. Per i servizi socio assistenziali si rinnovano i progetti avviati dalla giunta Braida, il diritto allo studio con l’appoggio alla scuola dell’infanzia e al nido e il pulmino scolastico. Nel programma, si  parla di mantenimento del progetto “Barassolidale” avviato e amministrato dall’attuale vicesindaco Ilaria Ossola candidata anche con Di Renzo Scolari: « Oggi la popolazione ha un’età media elevata – spiega il candidato – la comunità ha uno “zoccolo duro” di residenti storici che si conoscono e frequentano. Poi c’è una Barasso nuova, fatta di famiglie che arrivano attirate dalla qualità della vita e dal contesto ambientale. Si tratta di nuovi innesti che non trovano spazio per entrare effettivamente nella vita del comune». E il tema della socialità è l’altro capitolo importante su cui La Voce di Barasso punta per dare un segnale di cambiamento rispetto al passato: tra i punti programmatici il sostegno e rilancio alle attività commerciali con politiche che permettano di sfruttare tutte le potenzialità tecnologiche e attirino nuove esercizi ( a parte anche dall’installazione di un Postamat che metta fine alla carenza di sportelli nella zona), e poi gli eventi, feste, appuntamenti ed occasioni che sfruttino i centri sia pubblici e privati a disposizione e le tante associazioni presenti che troverebbero, nella Casa del Sole, un punto di appoggio sempre disponibile. 

Barasso

La squadra che sostiene Lorenzo Di Renzo Scolari è composta da “new entry” e da conferme della giunta Braida, in una sorta di “passaggio morbido” perchè c’è la consapevolezza che la macchina burocratica sia complessa e legata da mille vincoli, il bilancio spesso bloccato da normative improntate al risparmio, nonostante le aspettative legate ai fondi del PNRR.

Il cambiamento rispetto alla tradizione Braida non sarà netto (“ I risultati ci sono e i conti del bilancio sono a posto”) ma punterà sui punti più deboli della passata amministrazione a partire dalla comunicazione che verrà implementata con “App”, social”, newsletter e una rivista cartacea da distribuire porta a porta.
“Miro a un rinnovamento tranquillo” afferma il giovane candidato che si presenta come una sorta di legame tra passato e futuro, giovani e anziani: « Il mio cantante preferito è Baglioni, lo scrittore Alessandro Manzoni e il regista Polo Sorrentino. Guardo solo la TV generalista e i programmi di informazione e cultura». Oltre a questa presentazione di una personalità “ un po’ datata” convive anche quella del giovane studente universitario, al quinto anno di giurisprudenza, con il pallino della comunicazione e delle nuove tecnologie, come i social , soprattutto Facebook e Instagram.
Ancora una volta un mix tra “boomer e generazione X” 

Dell’avversario Valentino Giudici, Lorenzo Di renzo Scolari pensa che la sua scelta sia un bene per la collettività: « Il confronto tra due sensibilità diverse è stimolante, anche se non ritengo che sono così innovativi come sostengono. C’è davvero necessità di cambiare aria, ma a piccoli passi».

E di sé dice: «Sono concreto, presente e intraprendente: La politica senza l’impegno dei giovani è una politica a metà».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Settembre 2021
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  1. Valentino Giudici
    Scritto da Valentino Giudici

    Buongiorno,
    Leggo con estremo stupore l’inizio dell’intervista a Di Renzo Scolari.
    Leggere che 5 anni fa ci fu solo la candidatura del Sindaco uscente è ridicolo.
    5 anni fa ci furono due candidati: Braida e Pozzi … non ci fu nessun rischio di commissariamento!
    Errore madornale, e, se possibile, ancora peggiore se si considera che Pozzi è oggi in lista con Di Renzo!
    Almeno sapere cosa è successo nel comune in cui uno si candida a Sindaco sarebbe auspicabile!

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