Arriva Santa Lucia e porta i regali
Una tradizione sentita a Bergamo, Brescia, Verona e altre città della pianura, oltre che in Sicilia. E spesso mantenuta anche da chi poi si è trasferito in altre zone d'Italia

Nella notte del 13 dicembre arriva Santa Lucia e porta i regali ai bambini. Non ovunque, chiaro: i più aspetteranno Babbo Natale o Gesù Bambino nella notte del 25 dicembre.
Ma Santa Lucia farà di sicuro visita ai bimbi in Trentino, della zona di Bergamo e Brescia, ma anche in una parte di pianura padana e a Verona. Spesso anche se le famiglie si sono allontanate da quelle città, Santa Lucia si ricorda la strada e porta ancora i doni ai bimbi, anche se abitano altrove, anche nel Varesotto.
Perché si festeggia Santa Lucia?
Un po’ come nel caso del Natale, la festa simboleggia la vita che rinasce, perché si è arrivati ai giorni più corti dell’anno e da lì in poi le giornate si allungano. Anzi: il giorno più corto che ci sia, come dice la filastrocca con il nome di Santa Lucia.
Il solstizio d’inverno, il giorno con meno luce, arriva in realtà il 21 ma prima della riforma del calendario gregoriano cadeva proprio nella giornata del 13 dicembre.
La devozione della santa siciliana – martirizzata secondo tradizione nel 301, durante le persecuzioni di Diocleziano – è celebrata già dalla fine di quel secolo, per diverse ragioni poi si è radicata in alcune province, non solo a Siracusa (dove avvenne la sua vicenda) ma anche al Nord.
Nella notte passa a portare i regali: le famiglie lasciano per tradizione sul tavolo alcuni alimenti per lei, come ad esempio latte e biscotti.
La petizione: Santa Lucia sia giorno festivo
La devozione di Santa Lucia è molto sentita nella Bergamasca, dove in questi giorni è partita una campagna perché tutti i Comuni dichiarino il 13 dicembre giorno festivo, consentendo ai genitori di stare a casa con i bambini, racconta Bergamonews.
“Come è giorno festivo il giorno del Santo Patrono di ogni comune, potrebbe esserlo il 13 dicembre per tutta la comunità bergamasca. Di certo un giorno molto sentito, e credo sia giusto poter festeggiare al meglio una tradizione speciale per i bambini e per i genitori, che con fatica, cercano di portare amore e gioia nell’anima dei più piccoli”.
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