Serate di grande musica con “Jazz in Maggiore”

Luino, Germignaga e Cerro di Laveno si pregeranno di ospitare alcuni dei più grandi nomi della scena jazz internazionale tra cui Danilo Perez, Javier Girotto, Gabriele Mirabassi, Garrison Fewell

Dal 30 luglio al 1 agosto torna Jazz in Maggiore, il festival itinerante di musica jazz cominciato
l’anno scorso e accolto dal pubblico e dai media con grande partecipazione ed entusiasmo. Luino, Germignaga e Cerro di Laveno si pregeranno di ospitare alcuni dei più grandi nomi della scena jazz internazionale tra cui Danilo Perez, Javier Girotto, Gabriele Mirabassi, Garrison Fewell.
Quest’anno il titolo del Festival è “Ah Sudamerica!” (citando una canzone di Paolo Conte), perché è dall’immenso bacino musicale dell’America Latina che attingerà il jazz proposto dai grandi artisti invitati, una musica aperta alle contaminazioni provenienti da paesi e tradizioni che hanno fortemente contributo alla storia del jazz (il Brasile, l’Argentina, Cuba). Apertura in grande stile al Teatro Sociale di Luino, venerdì 30 luglio alle 21, con la prima nazionale del Danilo Perez Trio e Friends, in tour per presentare il nuovo cd “Providencia” uscito in primavera per la Mack Avenue Records. Il Danilo Perez Trio è probabilmente il trio più coraggioso e dinamico dell’attuale panorama jazz mondiale. Danilo Perez, straordinario pianista e compositore panamense, è tra i musicisti più influenti del nostro tempo.  La sua impronta originale di jazz pan- americano gli è valsa l’attenzione di un pubblico sempre più numeroso ed entusiasta. In questa nuova avventura Danilo Perez, già membro stabile del Wayne Shorter 4tet, aggiunge due fuoriclasse: il sax alto dell’indiano Rudresh Mahanthappa e l’eclettico percussionista Rogerio Boccato. Le sonorità di Mahanthappa ben si amalgamano a quelle del trio, mentre Boccato tiene il ritmo sul tamburello, il triangolo ed altri strumenti più stravaganti come il djembe e la kanjira. Rudresh Mahannttappa nel solo 2009 ha vinto l’ International Critics Poll della famosa rivista DOWNBEAT come “Rising Star-Jazz Artist” e “Rising Star-Alto Saxophone”. Rogerio Boccato, che ha collaborato con artisti del calibro di John Patitucci, Joe Lovano e Brian Blade, è una fucina di effetti percussivi, nei quali si ritrovano i colori della sua terra natìa, il Brasile. Una certezza il
batterista Adam Cruz, che ha la rara dote di non sovrastare mai i suoi colleghi, ed il bassista Ben
Street col suono pieno e avvolgente del suo contrabbasso. Le musiche di Providencia sono un invito e una sfida. “La parola providencia, provvidenza, ha molte connotazioni”, spiega Pérez. “La mia preferita è quella che significa: essere preparati per il futuro, per l’ignoto”. La musica di Providencia parla di questa preparazione e di tutto ciò che essa implica. La rassegna prosegue sabato 31 alle 21 nel cuore di Germignaga, in Piazza Partigiano, grazie al contributo del Corpo Musicale S. Cecilia. L’istituzione musicale festeggia il bicentenario di fondazione con l’eccezionale concerto del polifiatista Javier Girotto, da tempo uno dei più interessanti musicisti presenti in Italia, e Luciano Biondini, fisarmonicista eclettico. I due musicisti insieme elevano al grado più alto la fusione tra jazz e tradizioni argentine, “un abbraccio vigoroso simile a un tango”, in equilibrio perfetto tra improvvisazione, scrittura e arrangiamento. Il prodotto di questa fusione è il CD “Terra Madre”. Entrambi i musicisti vantano collaborazioni illustri: Girotto ha suonato con la prestigiosa Orchestre Nazionale du Jazz di Parigi ed i più grandi del jazz italiano ed internazionale (basti citare Enrico Rava, Fabrizio Bosso, Danilo Rea, Antonello Salis, Randy Brecker, Kenny Wheeler); tra le collaborazioni di Biondini spiccano i nomi di Tony Scott, Enrico Rava, Gabriele Mirabassi, Battista Lena, Enzo Pietropaoli. Gabriele Mirabassi, uno dei massimi virtuosi odierni del clarinetto a livello internazionale, attende il pubblico domenica 1 agosto nella splendida cornice di Palazzo Perabò a Cerro di Laveno (ore 21) per presentare la sua ultima fatica, “Canto di ebano”, per la storica etichetta Egea. Le influenze che hanno segnato la maturazione del protagonista si fondono qui con eccezionale equilibrio: musica accademica e folklorica brasiliana (choro), classica europea, canzone d’autore e jazz. Ma il grande amore di Mirabassi è l’oceano di musiche afroamericane del Brasile, ampiamente esplorato nelle collaborazioni con artisti come Sergio Assad e Giunga, e ce n’è traccia consistente in una buona metà dei brani. In concerto lo accompagnano spelendidamente il brasiliano Roberto Taufic alla chitarra, Salvatore Maiore al contrabbasso e Alfred Kramer alla batteria e percussioni. Il prestigioso concerto è reso possibile grazie alla Comunità Montana Valli del Verbano, che ha inserito la tappa lavenese di Jazz in Maggiore nella rassegna Interreg “Interpretando Suoni e Luoghi”, progetto promosso dalle Comunità Montane del territorio finanziato da fondi europei (con ente capofila la Comunità montana del Piambello e partner svizzero il Conservatorio della Svizzera Italiana).

La rassegna Jazz in Maggiore si concluderà a Luino, Palazzo Verbania, lunedì 1 agosto ore 21, con un grande ritorno in una nuova veste per uno degli artisti piu’ significativi del panorama musicale jazz americano: Garrison Fewell, definito “il Bill Evans della chitarra”, in questo nuovo progetto affiancato al chitarrista e cantante argentino Guillermo Rozenthuler. Il continente americano ha sviluppato una sorprendente gamma di stili musicali, risultato della fusione tra culture locali, colonizzazione e immigrazione, quali il jazz, il tango, il bolero e la bossa nova. E’ da questo bacino musicale che il duo attingerà per recuperare melodie dimenticate e reinventare le più abusate con una logica semplice: una manciata di canzoni capaci di arrivare ai loro cuori (“canciones del corazon”). Prima del concerto, alle 20, è previsto un aperitivo di chiusura della rassegna con la presentazione dei volumi “Speak Jazzmen” e “Jazz is a woman” di Guido Michelone, poeta, drammaturgo, giornalista e insegnante di Storia del Jazz all’Università Cattolica di Milano e al Conservatorio Vivaldi di Alessandria.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito, ad eccezione del Danilo Perez Trio & Friends: 10 € (prevendita presso Ufficio IAT Luino). Il festival si avvale di un servizio di trasporto via lago grazie a Partyboat: tutti coloro che lo vorranno, potranno raggiungere le sedi dei concerti di Luino e Maccagno anche dalla sponda piemontese (per informazioni www.partyboat.it). Jazz in Maggiore anche quest’anno è organizzata dall’Associazione Rinascenze con la direzione artistica e organizzativa di Francesca Galante. L’iniziativa è stata possibile grazie al rinnovato sostegno di enti pubblici, privati e associazioni.  Per info: www.jazzinmaggiore.it.

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Pubblicato il 27 Luglio 2010
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