“La maggioranza non ha voluto l’inno”

Pd in aula con una coccarda sulla giacca: “Suonare Mameli non costava nulla”

filippo penatiChe ci facevano i consiglieri regionali del Pd con un fiocchetto tricolore appuntato alla giacca? (nella foto, Filippo Penati, poi eletto vice prersidente dell’Assemblea, col nastrino appuntato)
Lo zampino ce l’ha messo l’imminenza dei festeggiamenti per i 150 anni dell’Italia, ma forse anche la voglia di farsi sentire già da subito nella rinnovata assemblea regionale, dove la Lega ha fatto il pieno di voti. Ed eccoli, infatti, i consiglieri del Pd fermi per la foto ricordo al bianco rosso e verde.
Ma, in realtà, l’intento dei consiglieri voleva spingersi anche oltre, come ha spiegato il segretario regionale lombardo Maurizio Martina: «Volevamo venisse suonato l’inno di Mameli, sempre per motivi legati alla ricorrenza, ma la maggioranza non ha voluto. Il motivo sta sandy canenell’importanza che ricalca questa aula, che è la terza assemblea legislativa del Paese. Suonare l’inno di Mameli non costava nulla e la maggioranza ha sbagliato a non concedere questa possibilità».
Il colpo di scena, se così può definirsi, si consuma però tra le poltrone decicate alla stampa e agli ospiti dei consiglirei regionali, in fondo all’aula: le uniche due, oltre ai consiglieri del Pd ad indossare il tricolore durante la seduta sono state Sandy Cane, sindaca leghista di Viggiù (foto), e Cristina Bertuletti, collega di Gazzada Schianno e compagna di partito. Erano presenti in veste ufficiale, invitate dalla consigliera regionale Luciana Ruffinelli e hanno tenuto indossato il tricolore durante la seduta.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 11 Maggio 2010
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