Varese, al posto del dolce è servita la beffa
Una disattenzione permette al Carpenedolo di pareggiare al 45' del secondo tempo la rete di Crocetti: biancorossi ancora primi con due punti per via del pareggio dell'Alessandria con la Pro Vercelli
Una rete di Zubin quando ormai l’arbitro sta guardando il cronometro rovina la festa al Varese, bloccato sull’1-1 casalingo dal Carpenedolo. Un gol maledetto e un risultato ingiusto per quanto visto sul campo: i bresciani, pericolanti, sono andati a segno con l’unico vero tiro in porta del match impattando così la rete di Crocetti. Varese non ride quindi, ma neppure la rivale Alessandria può festeggiare: anche i piemontesi infatti pareggiano in casa con la Pro Vercelli (0-0) e restano a due lunghezze dai biancorossi capolista. Una frenata doppia che favorisce il Como, terzo a tre punti dopo il successo interno contro l’Alto Adige, prossimo avversario della squadra di Sannino.
Il campionato rimane così ancora aperto a due sole partite dalla fine, con un calendario che incrocia squadre di alta classifica e altre a rischio playout e retrocessione. Se fare previsioni è in pratica impossibile, accontentiamoci di dire cosa serve a questo Varese: quattro punti in due gare e una perfetta media inglese. Qui tutti ci credono ancora, anche se l’atmosfera non è quella che si sperava.
COLPO D’OCCHIO – Una bella giornata di sole incornicia un Franco Ossola che accoglie un buon numero di spettatori per il testa-coda di Seconda Divisione tra Varese e Carpenedolo. Sannino, senza Franco Lepore squalificato, dà la fascia di capitano a Mauro Milanese, piazza Grossi sulla fascia sinistra e inserisce Tripoli sulla destra. In difesa ancora spazio a Camisa e Dos Santos al centro, con Bernardini in panchina. Tra gli ospiti mister Melotti deve fare a meno all’ulgimo momento di Croce e schiera titolare il giovane Poli.
IL PRIMO TEMPO – La squadra di Sannino conduce lancia in resta praticamente tutta la prima frazione, con poche flessioni. La serie di conclusioni e di calci d’angolo conquistati racconta bene il predominio biancorosso. Poco dopo il quarto d’ora arriva anche un palo esterno, colpito da Crocetti da pochi metri a conclusione di un’azione prolungata. Masnago si scalda e dal 26’ in avanti grida più volte al gol: prima Sentimenti blocca sul proprio palo un’altra girata di Crocetti, poi il guardalinee ferma Del Sante lanciato da Tripoli sul filo del fuorigioco, poco dopo ancora l’ala siciliana impegna con due tentativi dalla destra la retroguardia bresciana. Si fa vedere anche Grossi che trova spazio e da fuori area sfiora il palo con un sinistro teso. La rete è nell’aria e arriva al 35’: Del Sante prova lo sfondamento centrale, l’intervento di un difensore fa impennare la palla su cui piomba Crocetti che vede il portiere in uscita e lo supera con un tocco di misura. Melotti rivoluziona allora la squadra inserendo Vignali e Buzzoni ma il primo tempo non regala altri spunti: le squadra vanno al riposo sull’1-0.
LA RIPRESA – Nel primo quarto d’ora non succede granché, con il Varese che pare più concentrato a mantenere il risultato positivo: arrivano un paio di corner che non danno frutto e nulla più. Il Carpenedolo esaurisce presto i cambi inserendo anche Benaglio per Grieco. Al 15’ Orlandi si fa pericoloso e va a terra all’ingresso in area su intervento di Danucci: l’arbitro è ben piazzato e lascia correre. La risposta biancorossa arriva poco dopo il 20’; il neo entrato Silva (ha sostituito Tripoli) viene pescato in area da un cross di Milanese e tocca di testa verso Del Sante ben appostato; solo una scivolata di Anesi sventa la palla-gol. Moreau inizia a vedere un po’ troppo traffico davanti a sé: prima è Dos Santos a compiere un anticipo decisivo su cross da destra di Vignali.
Il Varese cresce attorno al 40’ con due angoli e un’occasione sventata miracolosamente da Sentimenti in tuffo su un Del Sante che colpisce a botta sicura. Sul ribaltamento di fronte però Dos Santos è costretto al fallo per chiudere un contropiede e per il brasiliano arriva il secondo cartellino giallo che vuol dire espulsione. Sannino inserisce Bernardini ma la polpetta avvelenata la serve il centravanti ospite Zubin: l’attaccante si infila tra i centrali su un lancio dalla destra, lascia rimbalzare la palla e fa secco l’incolpevole Moreau: 1-1 al 45’.
Ci sono 4’ di recupero, Grossi li anima subito con un dribbling secco e un tiro a botta sicura che Sentimenti sventa con un altro miracolo. Finisce con un punto per parte e con troppi rimpianti, mitigati soltanto dal pareggio di Alessandria.
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