“Ciao papà, il cellulare si è rotto” e il conto viene prosciugato: occhio alla truffa del falso figlio
Torna il classico degli inganni telefonici che sfrutta i legami familiari per estorcere denaro. Il modo per "difendersi" è sempre lo stesso: non cliccare e non richiamare

“Ciao papà, il numero qui sotto è il mio nuovo numero. Il mio vecchio cellulare è rotto, puoi mandarmi un messaggio su whatsapp?”.
L’antica truffa telefonica torna e ritorna in una nuova veste 2.0, sfruttando i legami familiari per estorcere denaro alle vittime. Il classico “ignoto bisognoso” o “parente in difficoltà” si trasforma ora nel “figlio”, il quale afferma di aver rotto il telefono e chiede di inviare un messaggio su WhatsApp al nuovo numero.
Tuttavia, dietro questo appello di aiuto si cela un pericoloso link, che reindirizza verso i truffatori.

Una volta cliccato il link associato al numero di telefono, il presunto “figlio” può affermare, ad esempio, che la sua app bancaria non funziona più e ha bisogno di assistenza urgente per pagare una bolletta. In questo modo, i truffatori riescono a ottenere Iban o altri dati personali, svuotando i conti correnti delle vittime.
Per contrastare questa truffa, la polizia postale ha creato una pagina dedicata in cui fornisce consigli per evitare di cadere nel tranello e denunciare il fatto. “Se ricevi un messaggio da tuo figlio che ti avvisa di aver rotto il telefono e ti chiede di salvare il suo nuovo numero tra i contatti della rubrica”, spiega la polizia postale, “potrebbe trattarsi di una truffa. Al primo messaggio seguiranno richieste insolite di denaro, la ricarica di una carta prepagata, o le credenziali per accedere al conto corrente”. Pertanto, la polizia postale consiglia di non rispondere al messaggio, di cancellare la conversazione e di non salvare il numero (se già salvato, eliminarlo immediatamente dalla rubrica).
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
PaoloFilterfree su Vigili del fuoco, organico solo sulla carta: Candiani denuncia l’abuso delle leggi speciali. "Vuote anche le case Aler in convenzione"
Alessandro Zanzi su Crescono le diagnosi di disabilità tra i minori di Varese: +500% in 10 anni
Lina Hepper su La Provincia di Varese studia un gestore unico dei rifiuti: "Una strategia a lungo termine per anticipare il futuro"
Cloe su Quattro eccellenze varesine premiate dai Travelers' Choice 2025 di TripAdvisor
lenny54 su Turisti ebrei con la kippah aggrediti in autogrill a Lainate
Felice su A Gallarate è stata aperta la maxi-rotonda lungo viale Milano
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.