Marcialonga, Cattaneo quarto: tradito dalla vescica
Il fondista di Caronno Pertusella arriva al traguardo dietro tre scandinavi dopo una sosta per fare pipì. «Speravo nel podio, ma mantengo la testa in Coppa del Mondo lunghe distanze»
Niente podio alla Marcialonga ma risultato di tutto rispetto per Marco Cattaneo, il fondista di Caronno Pertusella e grande specialista delle lunghe distanze. Il campione tesserato per le Fiamme Oro è giunto quarto nella più importante maratona sciistica italiana, terminando la prova di 70 chilometri alle spalle di tre atleti scandinavi. Primo è arrivato lo svedese Ahrlin in 2 ore 56’52" che ha preceduto il norvegese Auckland e l’altro svedese Tynell; poi Cattaneo che ha concluso a 42" dal vincitore.
Un risultato buono ma con un pizzico di rammarico quello del varesino: «Un quarto posto non è certamente da buttare, anche se sia io sia i miei tecnici speravamo in qualcosa di più. La tecnica classica favorisce gli scandinavi, ma in Cechia avevo già vinto battendo proprio Ahrlin quindi alla Marcialonga puntavo al podio». Cattaneo – unico italiano nei primi dieci – è stato tra l’altro danneggiato da un curioso contrattempo: «A circa dieci chilometri dall’arrivo ho perso terreno perché mi sono dovuto fermare a fare pipì. So che sembra stupido, ma non riuscivo proprio più a sciare, a spingere con le braccia. Ho perso una ventina di secondi dal gruppo che ho dovuto recuperare andando a tutta; sono riuscito a rientrare sui primi ma ho lasciato un po’ di energie e questo ha contato sulla salita conclusiva».
Con i 50 punti conquistati a Cavalese comunque, Marco ha mantenuto la vetta della classifica di Coppa del Mondo lunghe distanze, la cosiddetta "Worldloppet", o "Fis Marathon Cup". Dopo quattro gare Cattaneo ha 300 punti contro i 204 proprio di Ahrlin e tutto lascia pensare che questo sarà il duello per il titolo con sei gare ancora da disputare.
«Domenica prossima andiamo alla Konig Ludwig Lauf in Germania, altra gara a tecnica classica di 50 chilometri, in cui l’obiettivo è limitare le perdite. Poi arriva la francese Transjurassienne che ho già vinto e che si corre a tecnica libera. In quell’occasione dovrò rimanere davanti allo svedese». Cattaneo poi salterà con ogni probabilità l’appuntamento estone («Tra costi e fatica dieci gare all’anno sono troppe») ma sarà al via alla più famosa, antica e importante maratona sugli sci del mondo, la Vasaloppet.
L’appuntamento con la leggendaria competizione svedese, 90 chilometri a tecnica classica, mai vinta da alcun italiano, è per il primo marzo. Lì si giocheranno gran parte delle speranze di conquistare la Coppa del Mondo.
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