Nella chiesa di Gazzada l’ultimo saluto a Ezio Motterle, maestro di generazioni di giornalisti
In tanti questa mattina nella chiesa parrocchiale di Santa Croce a Gazzada per l'ultimo saluto a Ezio Motterle, per molti anni responsabile della redazione varesina del quotidiano Il Giorno

Dai “vecchi” colleghi alle nuove leve del giornalismo varesino. In tanti questa mattina si sono dati appuntamento nella chiesa parrocchiale di Santa Croce a Gazzada per l’ultimo saluto a Ezio Motterle, per molti anni responsabile della redazione varesina del quotidiano Il Giorno. Nel suo ufficio, affacciato su piazza Cacciatori delle Alpi, proprio di fronte al Tribunale sono passati decine di giovani appassionati di giornalismo che spesso, dai primi passi come collaboratori, hanno percorso tutte le tappe della carriera, diventando, anche grazie ai suoi consigli e alle sue “strigliate”, validi giornalisti.
Motterle, 68 anni, era in pensione da una decina d’anni, ma non aveva mai smesso di praticare il giornalismo, avviando diverse collaborazioni che lo portavano ad essere ogni giorno sulla notizia. Insomma, era ancora sul pezzo, anche nel periodo faticoso della malattia, come ha ricordato anche il parroco nell’omelia.
A stringersi alla moglie e ai due figli questa mattina, non c’erano però solo volti noti e meno noti del giornalismo varesino. Insieme a loro e a molti amici anche esponenti politici, rappresentanti delle forze dell’ordine e tanti altri con cui, nel corso degli anni, Ezio Motterle aveva saputo creare legami di stima e rispetto poi consolidati dall’amicizia.

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