Quando il gioco d’azzardo diventa un problema
Aperto a Samarate uno Sportello per aiutare le persone che soffrono di gioco d'azzardo problematico. Un servizio curato dall'Associazione Azzardo e Nuove Dipendenze.
Una forma di dipendenza subdola, ma pericolosa e destabilizzante quanto quella dalle sostanze stupefacenti o dall’alcool: è il gioco d’azzardo problematico, un fenomeno diffuso, a volte poco evidente, ma capace di travolgere le esistenze di chi ne è affetto e dei suoi familiari. Oggi le persone in difficoltà alle prese con questa nuova dipendenza avranno un aiuto in più, grazie all’apertura a Samarate dello sportello dedicato proprio al gioco d’azzardo problematico.
A promuovere lo Sportello – ospitato presso l’ex distretto sanitario samaratese di via Dante 72 – l’Associazione Azzardo e Nuove dipendenze, realtà senza fini di lucro attiva nella prevenzione e nella lotta alle cosiddette nuove dipendenze, quali quelle legate al gioco d’azzardo o all’uso eccessivo di internet, televisione e telefoni cellulari – in collaborazione con il Distretto di Gallarate. Il servizio, coordinato dalla psicologa psicoterapeuta Roberta Smaniotto è rivolto ai giocatori eccessivi, ma anche ai loro familiari. Offrirà – gratuitamente e con la tutela dell’anonimato – consulenze per prendere coscienza del problema e affrontarlo nel migliore dei modi, affidandosi alle strutture socio-sanitarie esistenti. Ma offrirà anche consulenze legali, ad opera dell’avvocato Sara De Micco, formata specificamente in materia: «a volte infatti – spiega la dottoressa Smaniotto – si interviene in situazioni in cui c’è già una esposizione debitoria» delle famiglie che deve essere risolta. Lo Sportello sarà aperto il venerdì dalle 13.00 alle 16.00 ogni due settimane su appuntamento: il responsabile del servizio può essere contattato al numero telefonico 339.3674668
«Questo –continua la dottoressa Smaniotto – è il secondo Sportello aperto dalla AND, che per il secondo anno consecutivo gestisce il servizio presso il Distretto di Varese: nei primi dieci mesi di attività, in 75 ore di apertura, ha accolto 46 richieste». E dato che la dipendenza da gioco d’azzardo non conosce confini, ecco che anche il basso varesotto vede l’apertura di un servizio dedicato. «Siamo lieti di partire con questo progetto sperimentale dalla durata di un anno, vedremo poi se continuare con l’esperienza» commenta l’Assessore ai Servizi alla Persona del comune di Samarate Paolo Bossi, intervenuto insieme al collega gallaratese Roberto Bongini (a destra nella foto, insieme a Bossi e alla dottoressa Smaniotto). L’assessore ai Servizi Sociali del comune di Gallarate sottolinea anche la mancanza di una coscienza sociale intorno ad un fenomeno drammatico: «I più non sanno cos’è il gioco d’azzardo, non sanno che dietro al fenomeno ci sono spesso famiglie rovinate, mogli maltrattate, figli in difficoltà. Ben vengano dunque progetti come questi». Accompagnati anche dalla prevenzione, che l’associazione AND promuove già a partire dalle scuole primarie e secondarie.
Il servizio dello Sportello sarà pubblicizzato attraverso apposite card, che saranno distribuite presso parrocchie, luoghi di ritrovo, studi medici. «Vorremmo diffonderle – scommette Paolo Bossi – anche negli esercizi commerciali, magari con un accordo con i proprietari, cercando una sinergia tra esercenti e servizi sociali»
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