La Polizia Locale di Gallarate verrà dotata di taser, la pistola a impulsi elettrici
L'adozione è prevista dal nuovo regolamento, approvato all'unanimità in consiglio comunale. Secondo la maggioranza è fondamentale in un contesto di "preoccupante escalation di violenza". Serviranno agenti istruttori e formazione adeguata

La Polizia Locale di Gallarate verrà dotata di “taser”, le pistole che sparano un impulso elettrico in grado di neutralizzare momentaneamente persone che risultino minacciose. Viene così rafforzato l’armamento degli agenti gallararesi, che negli anni Novanta erano passati da vigili urbani a Polizia Locale armata.
L’adozione di nuovo armamento – che in realtà è solo una parte dell’aggiornamento del Regolamento di Polizia Locale – è stato accolto in modo unanime in consiglio comunale, salvo qualche distinguo.
«Il taser è oggi divenuto uno strumento indispensabile per far fronte alle sempre più frequenti violente conflittualità, che quotidianamente i nostri agenti devono affrontare» ha argomentato l’assessore alla Sicurezza Germano Dall’Igna. Ha parlato di «preoccupante escalation di violenza» che si presenta anche a Gallarate e del taser come necessità. «La pistola ad impulsi elettrici consente infatti di neutralizzare quei soggetti in preda a gravi alterazioni che mettono in pericolo la pubblica incolumità, evitando il ricorso alle armi da fuoco, con tutte le gravi conseguenze che tale ultima ipotesi comporta».

L’aggiornamento del Regolamento comprende nuova definizione delle competenze di comandante (inquadrato come dirigente) e vicecomandante e all’articolo 21 la specificazione di altre dotazioni, quali “bracciali di contenimento (c.d. manette), giubbotti anti-taglio, giubbotti antiproiettile, cuscini per il trattamento sanitario obbligatorio (Tso), caschi di protezione, scudi”, quasi dotazioni per servizi di ordine pubblico.
Il provvedimento più in evidenza comunque è l’adozione del taser, che richiederà la formazione di personale istruttore e poi degli agenti da inserire nei turni “su strada”.
Su cui appunto non ci sono stati rilievi particolari anche in fase di dibattito: Massimo Gnocchi di Obiettivo Comune Gallarate si è chiesto perché la facoltà di adottare il taser non è stata esplorata prima, essendo possibile già dal 2023.
Sonia Serati di PiùGallarate invece ha fatto un richiamo più ampio: «Bene i taser e nuove norme, ma serve un richiamo forte alla responsabilità di essere buoni cittadini», ha dichiarato. Ha inoltre sottolineato l’integrazione inserita in un articolo (il 16) per introdurre il princìpio delle pari opportunità.
Anche dalle file del Pd è arrivato un richiamo ad un approccio attento anche all’aspetto sociale e non solo alla repressione.
Il voto come detto è stato unanime nell’adozione.
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