“Innovativo, ma già allagato dal maltempo”: il sottopasso delle Nord a Varese finisce sotto accusa
Il consigliere leghista Stefano Angei deposita in tempi record un'interrogazione: nel mirino i possibili errori di progettazione e l’eliminazione del vecchio passaggio

A poco più di dieci giorni dall’inaugurazione del sottopasso pedonale della stazione Nord, la nuova struttura è finita sotto l’acqua.
L’episodio, verificatosi nella prima mattina del 21 luglio, ha subito acceso il dibattito politico: se in molti hanno commentato sui social, il consigliere comunale della Lega, Stefano Angei, ha presentato un’interrogazione formale rivolta al sindaco e agli assessori competenti, chiedendo chiarimenti immediati.
L’opera, inaugurata l’8 luglio, collega Piazzale Kennedy con i binari delle Ferrovie Nord ed è parte del più ampio “Progetto Stazioni”, avviato dalla precedente amministrazione Galimberti. Secondo Angei, nonostante l’intervento sia stato annunciato come innovativo dall’attuale giunta – in particolare dall’assessore ai lavori pubblici Andrea Civati – i lavori hanno subito ritardi rilevanti rispetto al cronoprogramma e oggi presentano evidenti criticità strutturali, come dimostrerebbe l’allagamento della struttura. Il consigliere leghista ha dichiarato che risulta inaccettabile che un’opera appena inaugurata e definita “innovativa” sia già inagibile a causa dell’acqua, sollevando dubbi sulla qualità della progettazione e sull’esecuzione dei lavori.
Nella sua interrogazione, Angei chiede se l’amministrazione fosse a conoscenza dell’allagamento, se intenda intervenire per evitare che il fenomeno si ripeta, se siano da escludere errori nella progettazione o nell’esecuzione e se siano previsti lavori migliorativi, specificando inoltre se tali interventi saranno a carico del Comune o di un altro soggetto, e quale sarebbe in quel caso l’ammontare dei costi.
Un ulteriore punto critico sollevato riguarda la scelta dell’amministrazione di eliminare il precedente sottopasso, che collegava anche la stazione dello Stato, scelta che il consigliere definisce discutibile dal punto di vista dell’efficienza e dell’accessibilità.
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