Via alla nuova gara d’appalto per la palestra della scuola G.B. Monteggia di Laveno Mombello
Già avviati in questi giorni i lavori per il completo rifacimento dei quattro blocchi di servizi igienici. “Progegto che dota la città di un’infrastruttura sportiva moderna e inclusiva“

La lunga attesa è giunta al termine e sono ora disponibili aggiornamenti puntuali e dettagliati in merito allo stato dei lavori per la ricostruzione della palestra della scuola secondaria di primo grado G.B. Monteggia (nella foto, un rendering di come verrà la struttura una volta ultimata). Già in questi giorni, sono in corso a cura della società partecipata Laveno Mombello srl i lavori per il rifacimento dei quattro blocchi di servizi igienici, molti dei quali erano ancora dotati di turche. I lavori si completeranno entro l’inizio del nuovo anno scolastico.
Il progetto di ricostruzione della palestra, avviato nel 2018 con un investimento iniziale di 1.355.000 euro, ha subito una serie di ormai noti rallentamenti legati a gravi criticità progettuali ed esecutive riscontrate solo in fase avanzata del cantiere. Le problematiche emerse — tra cui l’inadeguatezza della copertura, carenze impiantistiche e strutturali — hanno reso impossibile anche per vincoli normativi proseguire con l’appalto originario.
È stato quindi avviato il doveroso e lungo percorso legale, conclusosi con la risoluzione contrattuale con l’impresa appaltatrice, avvenuta nel corso del 2023. Il progetto, libero da ogni vincolo giuridico, ha potuto essere così sottoposto all’avvio di un nuovo percorso progettuale. Le verifiche tecniche successive hanno tuttavia evidenziato ulteriori criticità che, se non rilevate, avrebbero reso la struttura non conforme alla normativa vigente. Nel contempo, si è proceduto a lavorare sulla predisposizione degli atti che permetteranno di bandire la gara per la ripresa dei lavori.
A dicembre 2024 è stato presentato il nuovo studio di fattibilità tecnico-economico, che prevede un investimento di 2.750.000 euro per la realizzazione della palestra, che si aggiungono ai 650.000 euro per le fondamenta e i pilastri già realizzati. Il nuovo cronoprogramma, dopo il finanziamento dell’opera con una variazione al bilancio comunale, prevede:
aggiudicazione lavori entro il terzo trimestre 2025;
ripresa del cantiere entro la fine del 2025;
consegna della nuova struttura entro la fine del 2026.
Il progetto è già stato sottoposto all’iter di verifica, ricevendo il benestare del CONI e dei Vigili del Fuoco.
Il nuovo progetto della palestra G.B. Monteggia non si limita a colmare un vuoto infrastrutturale per la scuola, ma rappresenta un investimento strategico per tutta la cittadinanza. La nuova struttura sarà omologata per lo svolgimento di attività agonistiche di pallavolo e basket, nel rispetto delle più aggiornate norme CONI e federali.
La palestra è concepita per un uso polifunzionale: oltre a garantire l’attività sportiva degli oltre 250 alunni durante l’orario scolastico, sarà aperta nel pomeriggio e in orario serale ad associazioni sportive del territorio, a realtà del Terzo Settore e ad altri soggetti per eventi sociali, sportivi e inclusivi nonché spazio polifunzionale.
Da un punto di vista ambientale la struttura è costruita secondo parametri nZEB (Nearly Zero Energy Building), vale a dire costruzioni ad alta efficienza energetica che riducono al minimo il consumo di energia, coprendo gran parte del fabbisogno con fonti rinnovabili. Tale scelta consentirà di fare richiesta di un importante contributo al GSE, il Conto Termico.
«Con questo progetto, Laveno Mombello si dota di un’infrastruttura sportiva moderna e inclusiva, pensata per rispondere alle esigenze della scuola e del territorio, promuovendo stili di vita sani, pari opportunità e coesione sociale» afferma l’Assessore alla Pubblica Istruzione Elisabetta Belfanti. «Purtroppo questi tre anni trascorsi dalla demolizione della vecchia palestra hanno creato molti disagi agli alunni che hanno frequentato la nostra struttura. Con l’Assessore ai Lavori Pubblici Fabio Bardelli e l’Assessore allo Sport Barbara Sonzogni abbiamo cercato di intervenire come possibile per porre rimedio a un danno non solo patrimoniale, ma anche educativo».
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