Lavoratori in nero, casse non in regola e droga: il bilancio di un weekend di controlli della GdF di Como
Le Fiamme gialle comasche nel fine settimana hanno controllato 138 veicoli e 212 persone. In campo 24 pattuglie per un totale di 62 militari
Nel fine settimana appena trascorso, il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Como ha intensificato il controllo del territorio e delle attività economiche nella provincia, schierando 24 pattuglie e 62 militari. Le operazioni di monitoraggio hanno avuto l’obiettivo di contrastare l’illegalità economico-finanziaria, con un’attenzione particolare alle attività lavorative irregolari e all’evasione fiscale.
Controllati 138 veicoli e 212 persone
Durante le operazioni, sono stati sottoposti a controllo 138 veicoli e 212 persone, con il rinvenimento di circa 2,1 grammi di sostanza stupefacente in possesso di un individuo, che è stato segnalato alla Prefettura di Como secondo l’art. 75 del D.P.R. 309/90. Questo intervento evidenzia il continuo impegno delle Fiamme Gialle nella lotta contro il traffico di droga e altre attività illecite sul territorio.
Lavoratori in nero
Un altro aspetto significativo delle operazioni è stato il contrasto al lavoro nero. In particolare, sono stati identificati due datori di lavoro nel settore alimentare/ambulante, attivi nei comuni di Lurago Marinone e Turate, che impiegavano due lavoratori “in nero” di nazionalità straniera. La Guardia di Finanza ha sanzionato i responsabili con multe comprese tra i 3.900 euro e i 23.400 euro, a seconda della gravità delle infrazioni riscontrate.
A seguito di queste violazioni, è stato anche richiesto all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Como un provvedimento di sospensione delle attività commerciali, poiché più del 10% dei lavoratori impiegati non risultava regolarmente assunto, senza la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro. La sospensione dell’attività sarà revocata solo quando i datori di lavoro avranno saldato le sanzioni e regolarizzato la posizione dei lavoratori irregolari.
«Questa situazione sottolinea i gravi rischi legati al lavoro nero – spiegano i vertici delle Fiamme gialle comasche – che non solo priva i lavoratori dei diritti previdenziali e assicurativi, ma mina anche la sicurezza sul luogo di lavoro, con potenziali ripercussioni sulle condizioni di vita e di lavoro degli stessi»
Controlli e violazioni fiscali
In parallelo alle operazioni di contrasto al lavoro irregolare, la Guardia di Finanza ha emesso due verbali per violazioni degli obblighi di memorizzazione telematica dei corrispettivi. Le Fiamme Gialle hanno riscontrato che alcuni esercizi commerciali non rispettavano le normative che obbligano all’uso di sistemi telematici per la memorizzazione e la trasmissione dei corrispettivi, un aspetto fondamentale per garantire la corretta registrazione e il controllo fiscale delle operazioni di vendita.
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