Fanpage riaccende il caso Gallarate: “Il Remigration Summit si fece grazie al via libera di Cassani”
In un'inchiesta video appena pubblicata si vedono immagini e registrazioni di nascosto del “Remigration Summit” ed in particolare degli esponenti della Lega che vi parteciparono

Un’inchiesta di Fanpage torna a mettere al centro dell’attenzione la convention di estremisti ospitata a Gallarate lo scorso maggio. Nel video giornalistico appena pubblicato si vedono immagini e registrazioni del “Remigration Summit” ed in particolare degli esponenti della Lega che vi parteciparono.
Una dichiarazione in particolare riaccende le polemiche sull’accusa che è sempre stata rivolta all’amministrazione di Andrea Cassani circa la decisione che ha portato il summit di estrema destra a Gallarate. Nell’inchiesta di Fanpage si sente infatti parlare Massimiliano Ferrari, esponente storico della Lega varesina e presente al summit con un gruppo di esponenti del Carroccio: ”È un miracolo che siamo riusciti a fare il remigration summit – spiega Ferrari mentre viene ripreso di nascosto. – un miracolo perché se non ci fosse stato il sindaco Cassani a dare l’ok qua non si faceva un c…o”. perché lo ha fatto? Secondo Ferrari Cassani avrebbe dato l’ok perché “il sindaco ha finito i suoi dieci anni e si è divertito”.
Una ricostruzione diversa rispetto a quella sempre fornita dal sindaco Cassani, che anche in consiglio comunale aveva ribadito: «La richiesta è stata presentata domenica 11 maggio direttamente al gestore del Teatro Condominio (la società Melarido srl, ndr) da Andrea Ballarati, presidente di ACT (Azione, cultura e tradizione)», la risposta del sindaco Cassani, «sono stato informato non appena arrivata questa richiesta. Non è mia facoltà approvare o negare l’affitto di una sala. E pur quell’evento trattando tematiche potenzialmente non condivisibili, non possiamo negare ad un’associazione di pagare una sala per un dibattito».
La risposta dell’opposizione gallaratese non si è fatta attendere. In un comunicato stampa il Partito Democratico spiega come dal nuovo reportage pubblicato da Fanpage arrivi la conferma definitiva: “il Remigration Summit a Gallarate si è tenuto perché il sindaco Cassani lo ha voluto. Non ci sono più dubbi, né spazio per interpretazioni. Il video testimonia come Cassani sia stato determinato a concedere spazi pubblici a chi promuove un’agenda legata all’estrema destra, minimizzando il tutto con la definizione di “bravi ragazzi”. Lo dicevamo da mesi, ora è evidente: senza il suo via libera, questo evento non sarebbe potuto avvenire nella nostra città. Durante il consiglio comunale del 4 giugno convocato da noi ha continuato a minimizzare l’accaduto appellandosi unicamente alla libertà di parola. Ma la sua è stata una scelta politica grave, inaccettabile per chi dovrebbe rappresentare tutti i cittadini e tutelare i valori democratici”.
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