Forza Italia fa i complimenti alla giunta sulla scuola
Il dipartimento scuola ed educazione analizza ciò che finora è stato fatto in città: dalla ristrutturazione degli edifici scolastici al piano di diritto allo studio
riceviamo e pubblichiamo Con le recenti opere edili su diversi plessi scolastici, con il piano cittadino per il diritto allo studio, con i contributi regionali e con la riforma che sta attuando il Ministro Moratti, la scuola saronnese sta migliorando la sua qualità, per offrire un miglior servizio a studenti e insegnanti. In coincidenza col nuovo anno scolastico si sono chiusi ben nove cantieri che hanno interessato scuole materne, elementari e medie, apportando non solo gli adeguamenti previsti per legge ma, anche quelle caratteristiche richieste da tempo da coloro che studiano e lavarono in questi edifici. Si è trattato di interventi radicali di manutenzione straordinaria e nel caso della Pizzigoni di un immobile completamente nuovo, che è stato portato a termine nonostante i gravi errori di progettazione commessi dalla passata amministrazione, a cominciare dalla struttura portante che probabilmente sarebbe crollata, questo grazie al pronto intervento dell’odierna Giunta comunale che ha saputo trovare rimedi con perizia. I fatti ci hanno dato ragione anche riguardo alla “Rodari” che oggi è stata ristrutturata ed è completamente agibile con un risultato più che soddisfacente a fronte di una spesa relativamente contenuta, rispetto al programma della sinistra che prevedeva la cementificazione del parco circostante: un’idea antieconomica ed antiecologica contro la quale abbiamo dovuto lottare. Miglior qualità per le strutture ma anche per i servizi educativi. Col piano per il diritto allo studio, ultimamente presentato dall’Assessore Claudio Banfi, si pongono in essere gli strumenti necessari per una scuola in evoluzione. In esso, infatti, sono contenuti, tra l’altro, interventi a favore dell’apprendimento di studenti con difficoltà didattiche o in condizioni di svantaggio, sostegni per i corsi di istruzione degli adulti (cosiddette 150 ore), contributi alle famiglie meno abbienti per l’acquisto di libri di testo e forniture gratuite di libri per le elementari, sussidi scolastici per portatori di handicap ed è stata programmata pure la realizzazione della “mensa centralizzata” che fornirà pranzi caldi, controllati e di qualità, a tutte le scuole dell’obbligo saronnesi, incluse le scuole materne. Sono iniziative che, come ha ricordato in consiglio comunale il nostro Consigliere Carlo Mazzola “rispecchiano la puntuale concretizzazione del programma presentato dalla coalizione di maggioranza del Sindaco Gilli, dagli interventi di notevole spessore volti a raggiungere una reale ed equa parità fra la scuola statale e non statale paritaria, fino a mantenere fede agli impegni apparentemente marginali, come la promozione delle gite di istruzione”. A nostro giudizio sta mostrando grande competenza anche il Ministro Letizia Moratti che, in questi giorni sta percorrendo per l’Italia, cominciando dalla Sardegna, per ascoltare e dialogare con studenti, famiglie e docenti: un’attenzione che si è manifestata nella scelta di non intervenire sulle definizioni degli orari degli insegnanti, ma chiedendo loro il rispetto dell’orario di lavoro, affidando le decisioni alle stesse scuole per rendere la sostituzione del personale assente meno drastica e dichiarando la disponibilità a introdurre correttivi. Inoltre, col Governo Berlusconi, l’istruzione è stato l’unico settore, insieme alla sicurezza e ai soggetti deboli, ad ottenere più risorse dalla legge finanziaria, che si è tradotto nell’erogazione di oltre 300 miliardi di lire (circa €. 155 milioni) , ripartiti tra le varie Regioni.
La Lombardia è stata la Regione pioniera nel diritto allo studio, a cominciare dalla felice intuizione del “buono scuola”, fino agli ultimi provvedimenti attuati dalla Giunta Formigoni, come ad esempio: assegni per le scuole superiori a studenti bisognosi, contributi alle scuole materne, disciplina per l’accreditamento dei soggetti che erogano attività di formazione e orientamento. Infine, esprimiamo la nostra soddisfazione per la prossima università che avrà sede proprio nella nostra città, negli immobili dell’ex seminario. Un risultato perseguito con tenacia e che ora potrà dare i suoi frutti, nonostante i tentativi della sinistra di bloccare tale nostro progetto, compromettendo l’intera area con l’intenzione di ubicarvi il liceo classico, con costi insostenibili e spreco di spazio prezioso. Il liceo Legnani, ricordiamo, sarà presto ricostruito, secondo canoni moderni e funzionali, ottimizzando risorse economiche e territoriali, al fine di soddisfare le esigenze avanzate da innumerevoli anni dagli studenti, insegnanti e famiglie. Maria Caldarella |
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