Pedinati e arrestati, avevano un fucile a pompa pronto per l’uso

È terminata con l’arresto di quattro uomini, di cui uno con precedenti pendenze penali, un’operazione dei carabinieri che ha visto operare congiuntamente il reparto di Alessandria, Varese e Busto Arsizio. Il fatto è avvenuto la sera del 17 dicembre, ma la notizia è stata data solo oggi – per coprire un’indagine peraltro ancora in corso – dal maggiore Catalano, dal capitano Tommaseo e dal tenente Molinari. 
I fatti: da tempo i carabinieri di Alessandria stavano pedinando alcuni personaggi ritenuti sospetti. La svolta è avvenuta quando i quattro, tutti di origine calabrese, si sono spostati in provincia di Varese. A quel punto è scattato il piano di coordinamento dei vari reparti territoriali. 
I sospetti sono stati pedinati per circa 48 nelle zone tra Busto e Lonate Pozzolo. 
L’arresto è avvenuto quando i quattro, nella sera del 17, si sono avvicinati ad un auto, una Fiat Punto risultata, dopo un rapido controllo, rubata. 
Gli uomini dell’arma sono intervenuti immediatamente, sfruttando l’effetto sorpresa che ha di fatto reso impossibile qualsiasi reazione da parte dei quattro. All’arresto immediato è seguita la perquisizione nell’auto dove è stato ritrovato un fucile a pompa carico 12 pronto per l’uso, altre munizioni e alcuni passamontagna. Nell’abitazione di uno dei quattro, a Lonate Pozzolo è stata poi rinvenuta una pistola giocattolo priva del tappino rosso, facilmente scambiabile per un’arma vera.
I quattro sono A.D., 33 anni di Crotone, già pregiudicato per traffico di droga, armi e reati contro la persona e in possesso di una carta d’identità falsa; P.T., di 34 anni residente a Genova; V.C., 33 anni residente a Magnago e A.B. 43 residente a Lonate Pozzolo. 
Arrestati con l’accusa di detenzione abusiva di arma da fuoco e furto d’auto, sono al momento rinchiusi nel carcere di Busto Arsizio, dove – fanno sapere i vertici dell’arma – negano ogni forma di collaborazione alle indagini. Gli inquirenti tuttavia ritengono che la banda fosse prossima, non è escluso nel corso della stessa serata in cui sono stati arrestati, al tentativo di rapina di una cassa continua di un centro commerciale. Un fenomeno questo che ha avuto un’impennata nel corso del 2003, proprio nella nostra provincia così come in genere in Lombardia. 
Sono circa una decina i casi, e quasi tutti non risolti, di furti in grossi centri commerciali nel Varesotto. Il fenomeno ha allertato i comandi territoriali e determinato un ingente sforzo, una sorta di "operazione tranquillità", di controllo e di repressione, accentuato proprio nel periodo natalizio . E proprio pochi giorni prima di Natale i carabinieri sono riusciti a sventare un ricco "prelievo" di una cassa continua di un grosso centro commerciale nel gallaratese.