Accam: rinviata la convenzione, il presidente è Parini
L’Assemblea non raggiunge l'accordo sulla convenzione, che slitta per valutare con più attenzione gli emendamenti di Rosa alla bozza di accordo. L'ex sindaco di Nerviano alla guida del Cda
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Fumata nera per la convenzione tra il comune di Busto Arsizio e il Consorzio dell’Accam. Nemmeno nella serata che ha visto la trasformazione in Spa e la relativa nomina del nuovo cda della società che gestisce l’inceneritore di Borsano, Busto Arsizio è riuscita a portare a casa l’intesa sulla concessione. Il sindaco Rosa, dopo il mandato ottenuto dal consiglio comunale venerdì scorso, ha presentato i suoi emendamenti alla bozza di convenzione. Chiare le intenzioni del primo cittadino: ottenere il mantenimento del bacino raccolta-rifiuti agli attuali 27 comuni, l’indennizzo economico di compensazione ambientale e la durata della convenzione a 20 anni. Ma l’assemblea consortile, riunita a Palazzo Gilardoni, si è trovata compatta nel non accettare la proposta o quantomeno nel doverla rivedere. In sostanza gli interventi della maggioranza dei primi cittadini hanno puntato il dito sui tempi, o meglio la ricezione della documentazione contenente le modifiche della bozza arrivata solo in giornata, e la necessità di distinguere la questione dell’affitto (nella bozza si parla di 250.000 euro) del terreno dove si trova il termovalorizzatore, con quella della compensazione economica per la “mitigazione” ambientale. In realtà è parso evidente come la richiesta economica presentata sia stata considerata troppo onerosa (500.000 euro annui per quattro anni più una quota una tantum di altri 500.000 euro oltre al 10%degli utili della società) e Ma la serata non si è esaurita in fretta e prima della sua conclusione non sono mancati altri colpi di scena. Archiviata la questione convenzione, e non senza polemiche con il sindaco Luigi Rosa, la nomina del cda e del suo presidente ha riservato infatti sorprese. In una ridda di indiscrezioni e voci si sono alternati i nomi di Sergio Parini, prima, e di Luciano Mazzoni poi, come candidati alla successione di Tovaglieri alla guida del consorzio. Entrambi di espressione leghista, ma con un curriculum totalmente diverso, il primo con un passato di sindaco a Nerviano e membro dell’ultimo cda Accam, il secondo giovanissimo (solo 30 anni) ed ex consigliere comunale a Gallarate con una laurea in economia aziendale alla Liuc e una breve esperienza nell’ambito della consulenza, hanno suscitato sentimenti diversi in seno all’Assemblea. Poco incline ad accettare il nome di Mazzoni, spuntato a sorpresa e considerato come una mera scelta politica, la corrente "legnanese" dell’aula ha alla fine avuto la meglio orientando la decisione su un nome di più sicuro affidamento. Grazie a un emendamento del primo cittadino di Pogliano (Garavaglia) che ha proposto la votazione su due liste si verifica così il "coupe de teatre": con 18 voti favorevoli e tre astenuti (Busto, Ferno, S.Giorgio) Sergio Parini, dato per "bocciato" alle 21.30, tre ore dopo si ritrova ad essere il nuovo Presidente del cda. Busto per ora si lecca le ferite in attesa di riaprire la battaglia sul nodo-concessione. L’affaire Accam è destinato ad alimentare ancora nuove polemiche. |
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