Quella pappa non ci piace!
Proteste e lamentele da parte dei genitori per il servizio mensa scolastica: sotto accusa qualità del cibo e organizzazione
Problema mensa in primo piano a Venegono Superiore, dove alcuni genitori hanno portato all’attenzione dell’Amministrazione comunale una serie di lamentele per quanto riguarda organizzazione e qualità del servizio di refezione scolastica fornito dalla nuova ditta di catering che si è aggiudicata l’appalto. A far emergere l’insoddisfazione di numerose mamme e papà, il Comitato Genitori, che nei giorni scorsi ha incontrato il sindaco Mariolina Ciantia per un chiarimento che, peraltro, non ha dato i frutti sperati, dal momento che, dopo le accuse di "strumentalizzazione politica" avanzate dal sindaco al gruppo dei genitori, l’incontro si è concluso bruscamente.
Due i problemi sul tappeto: le modalità organizzative e la qualità del cibo. Insomma, affollamento, cibi che arrivano scotti, risotti immangiabili, prosciutto dall’odore indecifrabile, pane duro: queste le lamentele più frequenti.
A far emergere i problemi organizzativi del servizio mensa, è stato il "martedì di fuoco" di settimana scorsa: la mensa scolastica, a Venegono Superiore, non ha numero chiuso, per cui chiunque ne abbia bisogno può usufruirne. Il martedì c’è il rientro pomeridiano in contemporanea delle scuole elementari e delle medie, e quel giorno erano presenti circa 170 bambini, contro i 150 che è la capienza massima della mensa. L’eccessivo affollamento ha creato più problemi del solito, costringendo il personale a ritmi forsennati, nonostante i quali diversi bambini sono rimasti in piedi e hanno potuto mangiare solo dopo una lunga attesa.
Ma non solo di attese e scarsa organizzazione si lamentano i genitori: molti genitori segnalano che i bambini a mensa mangiano poco, sia per la qualità del cibo, sia per la scarsità delle porzioni. Secondo alcuni, infine, ci sarebbero problemi igienici.
"Per quanto riguarda l’organizzazione della mensa abbiamo individuato una soluzione che abbiamo già sottoposto all’attenzione della dirigente scolastica che la sta valutando – risponde il sindaco Mariolina Ciantia – Si tratta di istituire il doppio turno nei giorni in cui, come martedì, c’è una grande richiesta da parte degli alunni per il servizio mensa. Potrebbe essere una misura permanente o da adottare solo nei giorni "caldi": alle 10 al massimo si conosce il numero di bambini che si fermano a mensa, e si potrebbe far scattare il doppio turno solo quando ce n’è effettiva necessità".
Il primo cittadino rifiuta invece categoricamente ogni appunto in merito alla qualità del cibo: "Non c’è nessun problema: abbiamo una Commissione mensa formata anche da rappresentanti dei genitori e degli insegnanti, che non ci ha mai segnalato anomalie o problemi. Io stessa mangio in mensa ogni giovedì in quanto insegnante e non ho mai riscontrato questa scarsa qualità. Piuttosto credo che si tratti di una strumentalizzazione politica a cui qualcuno ha abboccato".
Un’accusa che i genitori del Comitato respingono fermamente: "Dietro le nostre azioni e prese di posizione non c’è alcun gruppo politico nè alcuna intenzione di fare inutili polemiche – spiegano – ma solo la ferma volontà di migliorare le cose per quanto riguarda il servizio mensa ma non solo, e questo in modo costruttivo e in collaborazione con l’Amministrazione comunale".
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