Ospedale di Luino, «Basta polemiche, lavoriamo per il rilancio»

«Le polemiche non aggiungono nulla al lavoro impegnativo, condotto a compimento in un tempo molto breve, nel pieno rispetto delle disposizioni impartite dalla Regione». Con queste parole il direttore dell’azienda ospedaliera di Varese Roberto Rotasperti interviene sulla querelle nata a colpi di articolo di giornale e di missive tra gli amministratori dell’Alto Varesotto e gli stessi vertici dell’azienda ospedaliera. Due le “accuse” mosse lo scorso 28 aprile da Silvio Fiorini, presidente della comunità montana del Luinese: scarsa collaborazione tra i vertici dell’azienda ospedaliera e il gruppo di lavoro nato per il progetto di riqualificazione dell’ospedale di Luino e l’andamento dei servizi ospedalieri a favore dell’utenza, ritenuto da Fiorni «per nulla confacente alle effettive necessità dell’utenza».
E proprio dal fronte dei servizi arriva la replica di Rotasperti: «Relativamente allo svolgimento dell’attività devo dire che la ricerca di infermieri è un dato costante dell’attività svolta dal settore personale, e sono stati recentemente inseriti n. 8 Operatori Socio Sanitari. Il tempo d’attesa per l’esame TAC comunicatomi dall’ufficio preposto è di 66 giorni, ed in un momento particolare in quanto un tomografo del “Circolo” ha subito un guasto non riparabile ed è stato sostituito con un mezzo mobile (peraltro si ricorda che la stessa prestazione viene erogata anche in altre sedi come Cittiglio e”Del Ponte”)».

Ma oltre alla questione dei servizi, Rotasperti risponde sulla questione dei rapporti col gruppo di lavoro. « Il Gruppo di Lavoro predetto ha visto la partecipazione del sottoscritto all’avvio e in data 19 gennaio u.s. – ha concluso Rotasperti – . Altri incontri hanno avuto luogo sotto la direzione del Direttore Sanitario. Tutte le proposte scaturite nel corso degli incontri sono state accolte e poiché una nuova deliberazione della Giunta Regionale ha stanziato ulteriori fondi per il secondo lotto, si è svolto un incontro specifico in data 14 marzo u.s. nel corso del quale sono state illustrate, dal Direttore Sanitario Dr. Zenoni e dal nostro Tecnico Geom. Contini, le opere che sarebbero state inserite nel secondo lotto, causa l’incapienza dello stanziamento relativo al primo lotto.

E’ stato chiarito nella circostanza che, poiché l’esecuzione dei lavori dovrà avvenire “per fasi” in quanto il Presidio deve continuare la normale attività, una volta iniziati i lavori del primo lotto continueranno con il secondo senza soluzione di continuità.

Devo precisare che il Gruppo di Lavoro è stato costituito con questo specifico scopo, quello di proporre priorità e non certo quello di vagliare elaborati tecnici.

E proprio perché si avvicinava la data ultima per la consegna dei progetti alla Regione – 31 marzo u.s. – ho disposto la convocazione della riunione conclusiva che, come detto, ha avuto luogo il 14 marzo u.s..Premesso quanto sopra, pur non ritenendo che la lettura di elaborati tecnici e l’esame di planimetrie aggiunga ulteriori informazioni a quelle fornite nel richiamato incontro del 14.3.2005, Le comunico che l’Ufficio Tecnico – nella persona del Geom. Contini – è a disposizione Sua e del Signor Rossi per l’esame della documentazione. Il progetto è stato presentato alla Regione non senza fatica per i tempi molto ristretti, esattamente il 31 marzo u.s., e siamo ora in attesa dell’approvazione, dopo di che sarà indetta la gara d’appalto. Le polemiche non aggiungono nulla al lavoro impegnativo, condotto a compimento in un tempo molto breve, nel pieno rispetto delle disposizioni impartite dalla Regione».