“Ciao Antonio, non ti dimenticheremo mai”
Un mazzo di fiori bianchi e tanti cuoricini sul banco della 3C della scuola media frequentata da Antonio Restivo
Un mazzo di fresie bianche su un banco che resterà vuoto per sempre. È un’immagine che stringe il cuore quella della classe 3C della scuola media di via Roma, la classe di Antonio Restivo. Una classe dove i disegni alle pareti, le cartelle sui caloriferi e le scritte scherzose sui banchi parlano dell’allegria e della serenità che fino a ieri accompagnavano i ragazzi nelle loro ore di scuola. Una serenità spezzata da un dramma incomprensibile: «Non possiamo crederci – dice affranto il bidello, gli occhi arrossati dal pianto – fino a due giorni fa era qui con noi, era un bambino davvero tranquillo, intelligente, mai dato problemi, era buono con tutti e studiava volentieri. Siamo tutit sotto shock».
I compagni di classe e i professori di Antonio non ci sono: ieri mattina sono partiti per la gita scolastica a Monaco di Baviera e dopo essersi consultati il direttore dell’istituto, i professori e i genitori hanno deciso che era meglio non farli rientrare in anticipo: «Abbiamo ritenuto che fosse più facile per loro vivere questa tragedia in gruppo, lontani da una comunità sotto shock – spiega il dirigente scolastico Giuseppe Carcano – I professori che li accompagnano stanno facendo un grande lavoro per aiutarli a parlare di questo dramma che li tocca così da vicino e che da soli farebbero fatica ad elaborare».
Difficile per gli adulti, quasi impossibile per dei ragazzini capire la follia che ha spezzato la giovane vita del loro compagno. Un bambino che, come testimoniano gli amici e i conoscenti della famiglia Restivo, era legatissimo a Gaetano, il fratellone che lo viziava e lo faceva giocare con la Play Station: «Tano adorava quel bambino – dicono gli amici – era il fratellino preferito, gli faceva sempre dei regalini o gli portava dei dolci, e lo portava volentieri con sè a fare un giro. Non si può credere che l’abbia ucciso».
Questa mattina il dirigente e i professori hanno riunito i ragazzi della scuola per un momento di riflessione. Molti gli occhi rossi, tra gli alunni e tra i professori, che ricordano tutti Antonio come un ragazzino tranquillo, dal carattere sereno e gioioso, a scuola come all’oratorio, dove andava spesso a giocare a pallone. I ragazzi delle altre classi l’hanno voluto salutare con un semplice disegno pieno di cuoricini e di faccine colorate, con tutte le loro firme sotto la scritta «Non ti dimenticheremo mai, proteggici da lassù».
Domani i suoi compagni di classe torneranno a Viggiù. La gita scolastica è finita e ad attenderli in classe troveranno un banco vuoto, un mazzo di fiori bianchi e un grande dolore da superare con l’aiuto degli adulti.
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