Comune e Azienda ospedaliera incontrano i cittadini

Un incontro in cui i cittadini potranno confrontarsi sia con il dirigente dell’Azienda Ospedaliera di Busto Arsizio Ambrogio Bertoglio, sia con il sindaco di Tradate Stefano Candiani. È quanto ha organizzato l’associazione “Il Seprio per il suo Ospedale”, di cui fanno parte anche diversi medici della zona. L’iniziativa, che si svolgerà giovedì 5 dicembre alle 21 nel salone principale di Villa Truffini, ha come tema “L’impegno per il futuro del nostro ospedale” e vedrà la partecipazione anche di William Mazzone, direttore uscente dell’ospedale Galmarini di Tradate, e di Mauro Caruggi, nuovo direttore del presidio.
«Da tempo ormai la stampa parla di chiusura degli ospedali piccoli o medi, con notizie spesso contraddittorie – spiega il presidente dell’associazione organizzatrice Fabrizio Colombo – Anche dell’Ospedale di Tradate si è parlato sovente e non soltanto da parte dei giornali, ma anche dalle stazioni televisive locali e regionali.  Troppo spesso le informazioni della stampa lasciano perplessi. Si intuisce che non tutto viene analizzato con conoscenza di causa».
«Parlare della chiusura di un Ospedale come quello di Tradate è semplicemente assurdo – prosegue il presidente – L’Ospedale di Tradate è andato crescendo nel tempo. Recentemente è stato inaugurato il nuovo reparto di medicina, è stato aggiornato il reparto di pediatria. Il reparto di chirurgia è stato accorpato in un dipartimento con rinnovata funzionalità.  A Tradate funziona un eccellente day surgery e una altrettanto eccellente week surgery. Il reparto di rianimazione, inaugurato pochi giorni fa,  è un modello del genere. La nuova radiologia è in piena ristrutturazione, in gran parte già funzionante ed è e verrà dotata di attrezzature di alto livello tecnologico.  Negli ultimi dieci anni sono stati spesi molti miliardi per il rinnovamento del nostro Ospedale, che ha imboccato la strada del continuo aggiornamento. Occorre  che tutto ciò sia chiaramente recepito e che l’interesse da parte della cittadinanza sia altrettanto chiaramente manifesto.  Per questo abbiamo organizzato una serata di dialogo e di confronto tra cittadini, autorità, esperti e funzionari».