Ambrosetti: “Il Varese per me è qualcosa di speciale”
Il nuovo direttore sportivo si è presentato questo pomeriggio e dimostra subito di avere le idee chiare: "Prima di parlare di futuro bisogna pensare a vincere a Cittadella"
Ambrosetti, da dove nasce questo matrimonio con il club di via Manin?
«Vorrei dire anzitutto che il mestiere del direttore sportivo si impara con tanti sacrifici e in tanti anni di partite, viaggi, ruote e motori di macchine andate per documentarsi, vedere e studiare giocatori. Il Signore mi ha dato la fortuna di diventare calciatore e di entrare in questo mondo, grazie al quale ho potuto intraprendere questa carriera. A Varese mi ha voluto Enzo Montemurro, che però prima di scegliere me e il mio progetto mi ha fatto una “radiografia” completa per capire se la mia persona era compatibile con l’idea di calcio che ha il club. Io ho presentato il mio programma e questo ha convinto la dirigenza, presidente Laurenza compreso, a puntare su di me».
Ovviamente per lei Varese non è una piazza come le altre.
«Certo che no. Ho sempre seguito le vicende dei colori biancorossi anche quando non ero in città, per me la maglia biancorossa è sempre stata speciale. Ho detto prima che il Signore mi ha dato la fortuna di diventare giocatore, ora mi ha dato questa seconda opportunità con questa offerta che da varesino non potevo rifiutare; la squadra è quella della mia città e anche per questo mi sento ancora più fortunato e mi sento, se possibile, ancora più motivato».
Passiamo alla squadra: presente e futuro?
«Il presente per noi si chiama Cittadella, sarà una gara interessante che non potremo sbagliare. Conosco bene i giocatori, sono già stato a colloquio con loro e so che sono persone intelligenti, oltre che bravi giocatori, ma questi due aspetti per me vanno di pari passo. Ho parlato loro rispetto alla situazione, sanno che la partita di sabato è importantissima e in questo momento credo che sovraccaricare l’ambiente possa diventare deleterio. Io mi sono messo a loro disposizione per qualsiasi tipo di supporto, sanno che potranno contare su di me. Riguardo il futuro credo che in questo momento sia addirittura eccessivo parlare di programmazioni e progetti, ma ho le idee ben chiare in testa e insieme al mio programma ho esposto anche le modalità di lavoro».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
barbara zanchin su Fotografa l'aereo e litiga con il personale a Malpensa: passeggero lasciato a terra
axelzzz85 su Auto contro una recinzione nella notte a Cassano Magnago: cinque giovani feriti, due in codice rosso
elenera su Auto contro una recinzione nella notte a Cassano Magnago: cinque giovani feriti, due in codice rosso
Felice su Auto contro una recinzione nella notte a Cassano Magnago: cinque giovani feriti, due in codice rosso
Tiberio67 su L'hockey in Kenya e la roulette delle carte di credito. Tornano le storie di "Alla Balaustra" in podcast
massimiliano_buzzi su Un fiume di contanti da Malpensa, soldi anche nelle patatine, sequestri e multe






Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.