Arrestato un italiano: aveva rubato le bici ai profughi
L'uomo ha tranciato i lucchetti, ma è stato bloccato dai carabinieri in viale Milano con la refurtiva

Avranno pensato che in Italia la legge si deve rispettare e che la giustizia fa il suo corso inesorabilmente. Merito di un arresto lampo effettuato dai carabinieri di Varese. Due profughi nigeriani, domenica pomeriggio, hanno subito il furto delle loro biciclette, in via De Cristoforis. I carabinieri sono arrivati sul posto e, poco distante, hanno rintracciato un italiano del 1982, pregiudicato, con diversi precedenti per furto, che si stava allontanando proprio con due biciclette.
I due nigeriani sono residenti, come altri, all’Hotel Plaza di Varese e sono dei richiedenti asilo in attesa di risposta. Fanno parte, cioè, della vasta pattuglia di stranieri arrivati nel nostro paese in cerca del riconoscimento dello status di rifugiati. Una serie di volontari e associazioni, di norma, si occupano di fornire loro indumenti e anche dei mezzi per spostarsi. Come le biciclette, con le quali i nigeriani si sono recati, ieri, nel quartiere di Biumo Inferiore. Ai carabinieri hanno raccontato di aver legato i mezzi ed essersi allontanati per qualche minuto. Quando sono tornati hanno trovato solamente i lucchetti, tranciati e abbandonati sull’asfalto.
La centrale operativa di Varese ha inviato una pattuglia che ha incrociato i due ragazzi poco dopo la telefonata di richiesta di aiuto. I carabinieri hanno ascoltato la descrizione della refurtiva e hanno iniziato un giro di perlustrazione. Il 34enne è stato notato in viale Milano mentre tranquillamente camminava con le due biciclette ed è stato arrestato in flagranza di reato per furto. E’ stato anche segnalato alla Prefettura perché in tasca aveva 64 grammi di hashish. I nigeriani hanno riavuto i mezzi in giornata.
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