La Giunta è in stallo, un altro vertice di maggioranza senza soluzione
Gli assessorati sono ancora vacanti e Pdl e Lega non trovano l'accordo. Si attende un nuovo incontro. Intanto l'opposizone denuncia la paralisi: "a questo punto meglio un commissario prefettizio"
La politica sommese è bloccata nell’attesa dell’incontro fra Lega Nord e Pdl alla ricerca di un’intesa sulla risoluzione dell’ennesima crisi politica apertasi in maggioranza e il rimpasto di assessori previsto.
Dopo lo slittamento dell’esordio della nuova giunta, previsto per venerdì scorso, il confronto tra le segreterie non ha ancora permesso di giungere ad una soluzione. Il Pdl ha in campo i nomi di Alberto Bilardo per l’Urbanistica, Donatella Cunati per la Cultura, Massimo Cosentino per il Bilancio e Guglielmo Benfanti alla Sicurezza da confermare in Giunta come previsto fino a settimana scorsa; il Carroccio, invece, si è opposto e fino a settimana scorsa era pronto a scendere da 6 assessori a 4 (quindi solo uno della Lega) o addirittura ad uscire dalla Giunta e garantire un semplice appoggio esterno.
Nel week end e per tutto l’inizio settimana si sono rincorse proposte e controproposte per cercare una via di uscita dalla crisi di maggioranza e ieri sera, martedì 4 giugno, le segreterie dei partiti e il sindaco in persona si sono incontrati ad un nuovo tavolo di confronto che però non è riuscito a giungere a nessuna conclusione.
Più tardi la Lega Nord è tornata a riunirsi e dall’incontro è uscito una nuova proposta che il segretario Specchiarelli non vuole rendere pubblica prima di averne discusso con il commissario Pdl Paolo Ciavarella.
«È una situazione dalla quale speriamo di uscire in fretta – spiega Ciavarella – anche perché in un primo momento l’accordo sulla Giunta sembrava già fatto. Adesso aspettiamo questo nuovo incontro ma sono sicuro che riusciremo a superare lo stallo in breve tempo».
In tutto questo c’è però una città che aspetta. Lo ricorda dal suo ruolo di opposizione l’ex candidato Pd Jimmy Pasin che racconta: «mentre loro sono li a litigare sulle poltrone c’è una città che ha un’infinità di problemi aperti e il blocco completo di ogni attività. La città è in crisi e da 3 anni, praticamente, non è governata. Io penso che un commissario prefettizio avrebbe fatto e farebbe di meglio». Secondo Pasin la responsabilità di quello che accade «non è solo di quella forza politica, il Pdl, che la sta provocando: ma anche delle altre forze politiche che non prendono una posizione ferma e traggono le conclusioni di un’esperienza che non può stare più in piedi. Lo stesso sindaco ormai fa solo la parte del funzionario addetto al protocollo. Basti vedere il balletto che c’è stato all’urbanistica con assessori che continuano a cambiare e che sanno sempre meno della materia di cui si dovrebbero occupare».
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