Aree dismesse, il Comune abbassa i costi
Agevolazioni importanti per chi risana. Stazioni e Aermacchi tra le zone censite. Galimberti: "Il Pgt della Lega aveva creato distorsioni"

Agevolazioni importanti, a Varese, per chi deciderà di recuperare un’area dimessa. Sono state approvate di recente nel pacchetto bilancio, dal consiglio comunale, ma sono così importanti, secondo il sindaco Davide Galimberti e l’assessore Andrea Civati, che Palazzo Estense ha deciso di rimarcarne la novità. (nella foto, la Ex Aermacchi)
Il Comune, in sostanza, ha abbassato i costi della perequazione per gli operatori immobiliari (uno dei costi da sostenere quando si costruisce) che investono nelle aree dismesse e abbandonate a Varese. Civati ha fatto realizzare, dagli uffici, una mappatura di tutti gli stabili abbandonati della città, e sono stati individuati quelli che con precisione si potranno trasformare con l’esenzione.
Dal 2018 otterrà il massimo sconto, l’80% sul costo di perequazione, chi demolirà e ricostruirà ex novo un fabbricato, bonificando l’area e presentando un piano attuativo. Otterrà il 40% di sconto chi opererà una conversione cambiando semplicemente la destinazione d’uso. In generale si parla comunque di uno sconto generale tra il 4% l’8% per tutti. Un’altra novità è che per le medie e grandi superfici di vendita il costo di perequazione sarà indicizzato per zona, mente oggi viene sempre applicato ai massimi.
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«Non si tratta di un regalo agli operatori immobiliari – chiarisce l’assessore all’urbanistica Andrea Civati – ma di un’applicazione più equa di una norma che il precedente Pgt aveva reso troppo estrema. In questi mesi abbiamo fatto una fatica terrible nel cercare di convincere gli operatori del settore a investire, risanando aree dismesse di Varese. I costi erano considerati eccessivi. Il precedente pgt era stato approvato con una filosofia molto conservativa, forse per scoraggiare l’eccesso di nuove costruzioni. Ma ha finito per scoraggiare anche gli investimenti di risanamento delle aree dimesse. Noi – continua l’assessore – abbiamo introdotto un elemento più equo di forte innovazione e rigenerazione urbana. Penso ad esempio alle aree nella zona delle stazioni, ma anche l’ex Aermacchi, in questo modo, potrebbe tornare più appetibile».
Il sindaco Galimberti punta l’indice contro la Lega Nord: «La nostra decisione si inserisce in un quadro strategico di rigenerazione della città, a partire dalla zona delle stazioni. Il Pgt approvato dalla Lega aveva creato un’enorme distorsione che disincentivava il riuso della città. Siamo di fronte a una ripresa immobiliare in città, ma ancora una volta la nostra variante generale di Pgt è bloccata a causa dell’inerzia della Regione che non ha approvato, nei tempi giusti, il Piano territoriale regionale».
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