Scontri a Tunisi dopo l’omicidio del leader dell’opposizione

Si fanno sempre più violenti gli scontri a Tunisi, dopo l’assassinio del segretario del Partito dei patrioti democratici, Chokri Belaid. La situazione nel paese è critica: le opposizioni presenti nell’Assemblea costituente hanno deciso di far dimettere tutti i loro rappresentanti. L’annuncio è stato dato durante una conferenza stampa congiunta di esponenti dei partiti di opposizione. Sempre nella giornata di oggi è stato annunciato che nel giorno in cui si terranno i funerali di Chokri Belaid (che ancora non sono stati fissati) la Tunisia sarà paralizzata da uno sciopero generale, indetto dall’opposizione. I manifestanti nelle ultime ore hanno eretto barricate nel centro della città e davanti al ministero dell’Interno la polizia ha lanciato lacrimogeni per fermare i contestatori.

Intanto giungono le prime notizie sull’assassinio di Belaid che sarebbe stato ucciso in un agguato con quattro colpi d’arma da fuoco. L’uomo si trovava vicino alla sua abitazione. Il politico era uno dei massimi esponenti di Nidaa Tounes, la formazione politica di recente costituzione e che è la più importante dell’opposizione tunisina.