Regione Lombardia: “Una cabina di regia per gli interventi sui ponti”
Il presidente Fontana l'ha proposta al ministro Toninelli. Sono 10mila i ponti in Lombardia e non mancano i precedenti di crolli e gravi lesioni, dal Po alla fascia prealpina

Istituzione in tempi brevi di una cabina di regia per coordinare il monitoraggio e gli interventi di adeguamento dei 10mila ponti e viadotti presenti sul territorio della Lombardia. È la proposta contenuta in una lettera che il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha inviato al ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Danilo Toninelli.
Dai viadotti da mezzo chilometro ai ponticelli sui torrenti: il “database” dei ponti del Varesotto
La Lombardia – per numero di abitanti, territorio, trasporto merci dalle industrie – è apparsa già negli anni scorsi esposta ai rischi. Il caso più eclatante (perché mortale) è stato quello del ponte crollato sulla superstrada a Lecco, ma non va dimenticato il precedente del ponte sul fiume Po (4 feriti, assolti i dirigenti della concessionaria) al confine con l’Emilia. Mentre ad esempio è chiuso dal 2017 un ponte importante come quello di Casalmaggiore, nel Cremonese, con disagi importanti per i residenti.
«Pensiamo che le Regioni – ha spiegato l’assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile Claudia Maria Terzi – possano svolgere un ruolo chiave per rendere le infrastrutture piu’ sicure ed efficienti. La cabina di regia a livello regionale vedrebbe la partecipazione dei vari enti preposti alla gestione delle reti di trasporto: dalle Province alla Città metropolitana, dall’Anci Lombardia alle societa’ ferroviarie, con l’obiettivo di valutare le priorita’ di intervento e mettere in campo tutto cio’ che e’ necessario per salvaguardare la sicurezza dei cittadini”.
«Siamo pronti ad attivare la cabina di regia in tempi brevi – ha aggiunto l’assessore – gia’ dalla prima settimana di settembre, convocando incontri con il presidente della Consulta degli Ordini degli ingegneri e con il rettore del Politecnico di Milano per studiare sinergie e modalità operative». Per questa attivita’ di coordinamento, analisi e monitoraggio accurato, Regione Lombardia metterebbe a disposizione risorse proprie auspicando che il Governo possa cofinanziare l’iniziativa.
Nel frattempo oggi, 30 agosto, scadono i termini per la presentazione – da parte di Comuni e Province – delle schede sui ponti di competenza: si parla di decine di ponti e viadotti, da quelli lunghi mezzo chilometro ai ponticelli sui torrenti (vedi qui).
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