I Vipers festeggiano la prima vittoria

Al terzo tentativo la vittoria è arrivata. Un successo storico quello ottenuto a Beata Giuliana dai Vipers Varese il team che partecipa al campionato "High School" di football americano grazie all’accordo che ha vestito con le stesse maglie gli under 18 di Skorpions e Blue Storms, le due "franchigie" della nostra provincia. I biancorossi hanno superato al termine di una gara equilibrata e difficile i Rhinos Milano con uno scarto minimo, 28-26, punteggio sufficiente a far esultare i padroni di casa. Sugli spalti anche le "Tempeste", neonata formazione femminile sotto l’egida dei Blue Storms mentre in campo ha portato bene l’esordio delle "Thunders Cheers", il gruppo che seguirà con le proprie evoluzioni le squadre bustocche in questa stagione.
Varese è partita a rilento a causa di una difesa apparsa meno pronta rispetto alle prime uscite; la retroguardia però ha retto nei momenti più delicati, con i milanesi a pochi metri dalla end zone, e così la squadra di D’Alessandra ha preso coraggio anche sul fronte offensivo. Facetti (kick off return) e Sottura (trasformazione da 2 punti) hanno replicato al primo touchdown ospite ma i Rhinos hanno presto conquistato i punti del 12-8. Altro sorpasso dei Vipers, firmato da Giorgetti su lancio di Micheli e all’intervallo Varese conduce 14-12.
Al rientro ancora Sottura allunga per i padroni di casa ma sul 20-12 il gioco torna lacuneo e solo due miracoli difensivi evitano la marcatura a Milano. Al quarto tentativo però i Rhinos passano e riaprono la gara arrivando poi al pareggio con una safety su Konstantine: il 20-20 sarà il punteggio al termine dei regolamentari. Si va all’overtime con un drive a testa per andare in meta: cominciano gli ospiti e vanno in touchdown su azione di lancio ribaltando la situazione (20-26). Varese però non si scoraggia, con le prime due corse si avvicina alla linea di meta e poi la varca con il solito Sottura per il 26 pari. Serve ancora qualcosa, la trasformazione: ci pensa Fonti lanciato alla perfezione dal quarterback Micheli per il definitivo 28-26. «È stata una partita dura, con troppi rimpalli – ha spiegato coach Di Lorenzo – e con il nostro attacco che pur migliorando non è ancora convincente nei momenti clou. Questa volta perà abbiamo visto il giusto spirito combattivo e tante emozioni tipiche di una partita al cardiopalma».