L’Ascom sul caso Mia Beach: “Regole chiare risolvono il problema”

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato dell’Associazione Commercianti di Busto Arsizio in merito al sequestro preventivo del Mia Beach, il locale all’aperto di via Fratelli Rosselli. Qui tutti gli articoli

In relazione al disposto di chiusura del pubblico esercizio Mia Beach di Busto Arsizio, la scrivente Associazione Commercianti ed in particolare i referenti di categoria, esprimono solidarietà e dispiacere per i problemi creatisi attorno ad un’Impresa del territorio che, tra l’altro, occupa un buon numero di lavoratori dipendenti.

Per garantire il regolare svolgimento di un’attività di impresa di Pubblico Esercizio, che al pari di molte altre attività economiche, può avere un impatto sull’ambiente circostante e su abitudini di vita consolidate, occorre un giusto compromesso tra il diritto alla quiete e alla salute dei residenti e il diritto di svago dei clienti.

E’ necessaria altresì la tutela dell’investimento dell’Imprenditore e del lavoro del personale dipendente.

Pertanto appare indispensabile un attento confronto preventivo per garantire regole chiare da osservare tassativamente e scrupolosamente.

Nel settore dei pubblici esercizi tanti passi sono stati fatti verso questa direzione con una regolamentazione più flessibile e moderna nei confronti dell’occupazione del suolo pubblico con tavolini, ombrelloni e attrezzature per la somministrazione, tanto apprezzate dai clienti, frutto di un confronto costante con gli operatori del settore.

Auspichiamo che anche per le attività di pubblico esercizio che organizzano intrattenimento, un tavolo di confronto possa evitare in futuro simili problemi, garantire alla cittadinanza servizi adeguati ad una Città quale è Busto Arsizio, tutelare ed incentivare gli investimenti degli Imprenditori e creare occupazione.