Due docenti dell’Insubria negli USA per studiare l’emigrazione italiana dal 1492 all’800
Elisa Bianco, ricercatore di Storia moderna, e Paolo Luca Bernardini, ordinario di Storia moderna e direttore del Disuit hanno vinto un prestigioso "grant" alla Brown University

Importante riconoscimento al Disuit, il Dipartimento di Scienze umane e innovazione per il territorio dell’Università dell’Insubria.
Elisa Bianco, ricercatore di Storia moderna, e Paolo Luca Bernardini, ordinario di Storia moderna e direttore del Disuit, hanno vinto un prestigioso grant alla Brown University, ateneo statunitense della Ivy League con sede a Providence nel Rhode Island.
Nel mese di giugno si recheranno a Providence a lavorare a un progetto internazionale alla John Carter Brown Library, che ospita la principale collezione di volumi pubblicati in Europa e riguardanti le Americhe dal 1492 ai primi dell’Ottocento. Il progetto di ricerca per cui hanno vinto il Collaborative Cluster Grant riguarda la presenza italiana nelle Americhe da Colombo a Lorenzo Da Ponte, il primo grande intellettuale italiano che emigrò nei neonati Stati Uniti a inizio Ottocento.
Spiega Elisa Bianco: «La presenza italiana in America precede di molto la grande
migrazione che ebbe luogo a partire da metà dell’Ottocento, e coinvolse milioni di
individui basti pensare a dati ovvi, ma su cui non sempre si riflette: un italiano mise per primo piede sul continente americano, Cristoforo Colombo. E l’America ha preso nome da un altro italiano, Amerigo Vespucci. Tra fine Quattrocento e inizio Ottocento vi sono tantissime figure di singoli, famiglie, ma anche gruppi organizzati, soprattutto religiosi, di lingua e provenienza italiane, che si trasferirono in America, sia del Nord, sia centrale e del Sud, e a volte ci passarono tutta la vita. Insieme a studiosi di diverse nazionalità, organizzeremo un grosso convegno intitolato The Italians and the Expansion of Europe to the West, una mostra di libri, e daremo vita a diverse altre iniziative scientifiche».
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