“Nulla da dichiarare”, ma in valigia aveva mezzo milione
Un professionista torinese è stato fermato in dogana per un controllo e nella sua valigia è stato trovato un titolo al portatore di 600mila franchi

Affermava di non trasportare valuta al seguito, ma non è bastato ad evitare i controlli dei militari della Guardia di Finanza del Gruppo di Ponte Chiasso. Una puntuale, affinata e costante analisi dei viaggiatori in transito dai valichi di confine con la Svizzera ha evidenziato, in maniera precisa, un professionista residente nel torinese che rientrava in Italia con la sua autovettura attraverso il valico autostradale di Como – Brogeda. All’uomo è stato rinvenuto e poi sequestrato amministrativamente un titolo al portatore del valore nominale di 600.000,00 franchi svizzeri, pari a 550.458,72 euro, poiché indivisibile ma comunque superiore al 50% di quello complessivo rinvenuto eccedente la franchigia ammessa di euro 9.999,99.
Il titolo era stato riposto nel bagaglio personale del professionista ed è stato scoperto grazie anche all’eccessivo nervosismo dimostrato ai Finanzieri al momento della domanda di rito circo il possesso di valuta o altri titoli. Pertanto, ai sensi del D.Lgs. nr.195/2008, i Finanzieri, unitamente ai Funzionari doganali, hanno proceduto al sequestro amministrativo del titolo in quanto indivisibile. Il soggetto verbalizzato sarà oggetto di approfondimenti a cura del Reparto territoriale del Corpo per verificare la provenienza del titolo e, soprattutto, che non sia frutto di evasione fiscale o provento di eventuali reati.
La contestazione degli illeciti amministrativi valutari si colloca in un più ampio dispositivo che vede le Fiamme Gialle lariane, unitamente alla locale Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, impegnate nella prevenzione e nella repressione delle violazioni in materia di movimentazione transfrontaliera di valuta e titoli di credito in relazione ai compiti istituzionali attribuiti alla Guardia di Finanza.
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