Quando Philippe Daverio passò da Azzate
Dopo aver visitato le ghiacciaie di Cazzago Brabbia con l'allora sindaco Massimo Nicora, si fermò in paese invitato dal presidente della Pro Loco Nicola Tucci

Una foto che si può considerare quasi “storica”. E’ stata ritrovata dal presidente della Pro Loco, Nicola Tucci e ritrae Philippe Daverio, lo storico Giancarlo Vettore, l’edicolante Ernesta Tibiletti e il presidente della Pro Loco Nicola Tucci, oltre a un gruppo di “fan”.
“Massimo Nicora, al tempo sindaco di Cazzago Brabbia, mi aveva invitato ad un evento e quel giorno c’era anche il critico d’arte Philippe Daverio – ricorda il presidente della Pro Loco, Tucci- . Il suo stile nel raccontare l’arte mi è sempre piaciuto, in quegli anni conduceva un programma su Rai 3, ‘Passepartout’. Quel giorno avevo l’occasione di fargli conoscere un pezzetto di Azzate. L’ho invitato ad Azzate anche per una curiosità particolare: volevo una sua opinione sulla copia del “Cristo morto” di Hans Holbein che è esposta nella nostra chiesa prepositurale della Natività di Maria Vergine.
Nel frattempo c’era stato un veloce passaparola ed in poche ore avevamo formato il “club azzatese Philippe Daverio”. Avrei potuto rivedere Philippe a Luino visto che gli era stato assegnato il Premio Chiara alla Carriera 2020.
Grazie Philippe per il tuo modo dandy di vedere l’arte, con gli occhiali tondi e il papillon”.
Nel frattempo c’era stato un veloce passaparola ed in poche ore avevamo formato il “club azzatese Philippe Daverio”. Avrei potuto rivedere Philippe a Luino visto che gli era stato assegnato il Premio Chiara alla Carriera 2020.
Grazie Philippe per il tuo modo dandy di vedere l’arte, con gli occhiali tondi e il papillon”.
“Era il 2013 – ricorda Massimo Nicora – e avevamo invitato il critico d’arte a visitare le ghiacciaie in occasione di “Cum tucte le tue creature”, la mostra curata da Francesca Marcellini. Lo accompagnai a vedere i nostri edifici storici, anche se Philippe Daverio conosceva molto bene il paese, visto che aveva parenti originari di Cazzago Brabbia”.
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