Non voglio spaventare nessuno, ma 10 anni fa ho fatto 12 giorni di rianimazione, per altri motivi, non e’ un reparto come la chirurgia, la medicina, la neurochirurgia, sappiate solo che da allora devo prendere una pastiglia per dormire, perche’ nonostante tutti gli anni passati, la mia mente, il mio subconscio torna sempre la, quel tempo di incoscienza piena…ma poi c’e’ il tempo in cui piano piano ti levano dalla sedazione, e sei tra la coscienza e l’icoscienza, e i miei incubi e’ li che tornano ogni notte se non prendo la pastiglietta per dormire, non entro nel dettaglio dei miei incubi…ogniuno avra’ i suoi personali, mi salvarono la vita, prendendomi per i capelli come si suol dire. Ma vi assicuro che risvegliarsi, senza capire ed essere cosciente al 100% ti fa vedere e sentire cose che ti insegnano la quintessenza della paura allo stato primordiale, poi probabilmente ero una paziente indisciplinata (posso solo darmi questa spiegazione…ero sedata) perche’ mi ritrovai legata , (dalla cartella clinica scoprii dopo che mi ero strappata flebo ed altre cose collegate al mio corpo…non l’ho fatto coscientemente) ma voi sapete cosa si prova a trovarsi legata? in un posto che non conosci, con la memoria a zero, fuori dal tempo , con dei mostri che ti vogliono uccidere, e tu, da essere umano vuoi vivere , vince la sopravvivenza, cercavo la mia mamma volevo la mia mamma, non so se urlavo veramente nel mio cervello MAMMA…..ma ero intubata quindi non usciva nulla dalla mia bocca. L’unico conforto le infermiere che mi davano risposta alla mia unica domanda DOVE SONO?….era il mio mantra DOVE SONO, VOGLIO USCIRE, VOGLIO MIA MAMMA (…hei avevo 43 anni!) e poi molto piano il ritorno della memoria, la fiducia alle risposte delle infermiere, ero a Varese all’ospedale del circolo, e poi finalmente la mia mamma vestita di verde diomio ero viva e lei era li e mi diceva pazienza che ce la fai. …..la normalita’ piano piano arrivava e la capivo, aspettavo con ansia il prof. profumato che mi veniva a salutare e mi diceva dai forza presto andrai in reparto (capivo poco pero’….era una via verso la liberta’) quel prof. poi ho scoperto dopo che era il Prof. CARCANO GIULIO, che non c’era giorno che non passasse…anche se dormivo sapevo che lui era passato, perche’ sul mio braccio sulla mia mano sentivo il suo profumo (ne usa parecchio…c’e’ da dire a onor del vero) pero’ mi bastava per capire IO VIVO . Poi sono uscita dalla rianima…..la fisioterapia….la stomia….l’attrezzetto per la ginnastica polmonare, perche’ non respiravo a pieni polmoni….e’ stata dura, molto dura. Pero’ i miei polmoni non sono piu’ quelli d’un tempo . Questo messaggio e’ per tutti quelli che fanno i faciloni gli spavaldi, passare in rianimazione non e’ una normalita’ e’ qualcosa che ti segna per sempre, insomma si viene a far parte di CLUB di sopravvissuti.
Se ci sono errori di battitura chiedo umilmente scusa, perche’ ho scritto di getto e come il mio solito non rileggo. Comunque sappiate che la rianimazione del Circolo e’ fatti di persone, che vi chiamano per nome, che sanno chi siete , e che vi toccano…..e il loro tocco e’ il conforto piu’ grande che ci sia.
quanto rumore per nulla, lasciatelo lavorare…..non si puo’ neanche piu’ fare una battuta, tutti abbiamo il diritto almeno di dire cio’ che si vuole anche se offensivo, …il paziente e’ vivo? bon basta!
ho avuto modo di conoscerla, naturalmente in un momento tragico, però ho notato la sua professionalità e soprattutto la grande umanità, quella che aiuta a guardare oltre, il suo reparto e’ lo specchio del suo essere, speriamo che chiunque prenderà il suo posto prosegua la sua strada! grazie….di cuore!
AH AH AH AH…TROPPO FIGO!!!
in Jos è pronto per Halloween
Non voglio spaventare nessuno, ma 10 anni fa ho fatto 12 giorni di rianimazione, per altri motivi, non e’ un reparto come la chirurgia, la medicina, la neurochirurgia, sappiate solo che da allora devo prendere una pastiglia per dormire, perche’ nonostante tutti gli anni passati, la mia mente, il mio subconscio torna sempre la, quel tempo di incoscienza piena…ma poi c’e’ il tempo in cui piano piano ti levano dalla sedazione, e sei tra la coscienza e l’icoscienza, e i miei incubi e’ li che tornano ogni notte se non prendo la pastiglietta per dormire, non entro nel dettaglio dei miei incubi…ogniuno avra’ i suoi personali, mi salvarono la vita, prendendomi per i capelli come si suol dire. Ma vi assicuro che risvegliarsi, senza capire ed essere cosciente al 100% ti fa vedere e sentire cose che ti insegnano la quintessenza della paura allo stato primordiale, poi probabilmente ero una paziente indisciplinata (posso solo darmi questa spiegazione…ero sedata) perche’ mi ritrovai legata , (dalla cartella clinica scoprii dopo che mi ero strappata flebo ed altre cose collegate al mio corpo…non l’ho fatto coscientemente) ma voi sapete cosa si prova a trovarsi legata? in un posto che non conosci, con la memoria a zero, fuori dal tempo , con dei mostri che ti vogliono uccidere, e tu, da essere umano vuoi vivere , vince la sopravvivenza, cercavo la mia mamma volevo la mia mamma, non so se urlavo veramente nel mio cervello MAMMA…..ma ero intubata quindi non usciva nulla dalla mia bocca. L’unico conforto le infermiere che mi davano risposta alla mia unica domanda DOVE SONO?….era il mio mantra DOVE SONO, VOGLIO USCIRE, VOGLIO MIA MAMMA (…hei avevo 43 anni!) e poi molto piano il ritorno della memoria, la fiducia alle risposte delle infermiere, ero a Varese all’ospedale del circolo, e poi finalmente la mia mamma vestita di verde diomio ero viva e lei era li e mi diceva pazienza che ce la fai. …..la normalita’ piano piano arrivava e la capivo, aspettavo con ansia il prof. profumato che mi veniva a salutare e mi diceva dai forza presto andrai in reparto (capivo poco pero’….era una via verso la liberta’) quel prof. poi ho scoperto dopo che era il Prof. CARCANO GIULIO, che non c’era giorno che non passasse…anche se dormivo sapevo che lui era passato, perche’ sul mio braccio sulla mia mano sentivo il suo profumo (ne usa parecchio…c’e’ da dire a onor del vero) pero’ mi bastava per capire IO VIVO . Poi sono uscita dalla rianima…..la fisioterapia….la stomia….l’attrezzetto per la ginnastica polmonare, perche’ non respiravo a pieni polmoni….e’ stata dura, molto dura. Pero’ i miei polmoni non sono piu’ quelli d’un tempo . Questo messaggio e’ per tutti quelli che fanno i faciloni gli spavaldi, passare in rianimazione non e’ una normalita’ e’ qualcosa che ti segna per sempre, insomma si viene a far parte di CLUB di sopravvissuti.
Se ci sono errori di battitura chiedo umilmente scusa, perche’ ho scritto di getto e come il mio solito non rileggo. Comunque sappiate che la rianimazione del Circolo e’ fatti di persone, che vi chiamano per nome, che sanno chi siete , e che vi toccano…..e il loro tocco e’ il conforto piu’ grande che ci sia.
in “Ora dobbiamo tirare fuori il meglio di noi”
quanto rumore per nulla, lasciatelo lavorare…..non si puo’ neanche piu’ fare una battuta, tutti abbiamo il diritto almeno di dire cio’ che si vuole anche se offensivo, …il paziente e’ vivo? bon basta!
in Il chirurgo sospeso a Cittiglio chiede l’annullamento della decisione
ho avuto modo di conoscerla, naturalmente in un momento tragico, però ho notato la sua professionalità e soprattutto la grande umanità, quella che aiuta a guardare oltre, il suo reparto e’ lo specchio del suo essere, speriamo che chiunque prenderà il suo posto prosegua la sua strada! grazie….di cuore!
in “Grazie Varese, ti abbraccio”: lettera d’addio del professor Cesare Beghi
le persone oneste esistono ancora, e si riconoscono perche’ amano gli animali.
in Grazie all’umanità di chi ha donato, il cavallo Miracle si salverà