Quattro condanne per la strage di Linate

Quattro condanne e tre assoluzioni. Questo il verdetto emesso oggi dal Tribunale di Milano in relazione al processo per la strage di Linate, l’incidente aereo avvenuto sulla pista dell’aeroporto milanese nell’ottobre 2001 che costò la vita a 118 persone.

La pena più pesante è stata comminata al direttore dell’Enav Fabio Marzocca che dovrà scontare 4 anni e 4 mesi. Condannati anche altri tre dipendenti dell’Enav: Raffaele Perrone, Nazzareno Patrizi (3 anni e 10 mesi per entrambe) e Santino Ciarniello (3 anni e 4 mesi). Assolti invece per il comma che ha sostituito la vecchia "insufficienza di prove" due funzionari della Sea ed uno dell’Enav.

Nel processo principale per il disastro erano già stati condannati il controllore di volo Paolo Zacchetti, l’ex ad di Enav Sandro Gualano, il responsabile Enac di Milano Francesco Federico ed il direttore di Linate Vincenzo Fusco. Per questi quattro imputati le pene sono state più pesanti, dagli otto anni ai sei anni e sei mesi.

La sentenza è stata accolta con una certa amarezza dai parenti delle vittime, riuniti in un comitato, e da Pasquale Padovano, l’unico sopravvissuto che subì gravi ustioni nel rogo dell’hangar in cui si trovava.