L’appello degli Amici della Cascina Burattana: “Urgente intervenire, non regge più il peso degli anni”

Chiedono una mail di solidarietà dopo il crollo del tetto di uno stabile della cascina, di proprietà comunale, e preannunciano una petizione perchè il Comune agisca prima che il degrado della struttura diventi irreversibile

La Cascina Burattana crolla, e l’associazione che cerca non solo di tenerla in vita, ma di rilanciarla come contesto agricolo unico in un territorio vocato al binomio edilizia-infrastrutture, lancia il suo appello alla cittadinanza.

È Matteo Di Mattei per l’associazione Amici della Cascina Burattana a rivolgersi a un ampio indirizzario con una missiva in cui ricorda "l’ingente crollo di una parte del tetto". "Purtroppo" si legge "non sono servite a nulla le nostre continue segnalazioni, nessuno ha provveduto in questi mesi a mettere in sicurezza quella parte di tetto". "Ed ora cosa avverrà? La Polizia Locale ha provveduto a delimitare la zona pericolante ma il Comune di Busto Arsizio, proprietario dello stabile dei relativi terreni agricoli, come si comporterà? Quello che avverrà non lo sappiamo, ma la cosa che sappiamo per certo è che da anni il nostro progetto di recupero e riqualificazione della Cascina Burattana (vedi http://www.cascinaburattana.it ) giace nel dimenticatoio di quale scrivania comunale.
E’ necessario arrivare al crollo dell’ultimo esemplare integro della nostra storia contadina per capire che è ora di intervenire? O peggio ancora, il crollo diventerà il pretesto per incominciare, nello scenario peggiore, l’abbattimento di un pezzo di patrimonio pubblico (ricordo che è di proprietà del Comune di Busto Arsizio, quindi DI TUTTI NOI CITTADINI e NON DEGLI AMMINISTRATORI)? Per noi sarebbe un grande smacco, svanirebbero in un attimo sogni e tanto lavoro compiuto in questi anni, ma per la Città di Busto Arsizio sancirebbe la definitiva cancellazione della nostra storia, delle nostre origini e delle nostre tradizioni, nonché la perdita della possibilità di creare una realtà agricola diretta a beneficio della città e, più in generale, della zona".

Che fare dunque? L’appello raccomanda due cose: inviare una mail di solidarietà alla Cascina all’indirizzo info@cascinaburattana.it ; e partecipare all’evento "SAMARCANDA 2010 – Fiera Mercato del Biologico, degli stili di vita sostenibili e della Biodiversità" che si terrà il 26 giugno a Busto Arsizio, durante la quale gli Amici della Burattana saranno presenti con una parte della mostra esplicativa del progetto e con la possibilità di firmare una petizione da presentare all’Amministrazione Comunale. Petizione nella quale si  chiederà una presa di posizione chiara per il futuro dell’antica cascina ma soprattutto provvedimenti strutturali "immediati, prima che avvenga l’irrimediabile, indipendentemente dal nostro progetto" Perchè "è urgente intervenire, la Cascina oramai non regge più il peso degli anni".

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 05 Giugno 2010
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.