Una giornata strana in un paese strano
Nell’ordine oggi abbiamo scoperto che:
1) qualcuno avrebbe messo delle cimici nei locali del ministro Bossi a Roma. Lui lo svela solo oggi. A Varese non lo avrebbero fatto perché "ho un fucile da caccia e una rivoltella" ha affermato il Senatur;
2) uno dei ragazzi inquisiti per i petardi nella sede della Lega di Gemonio che era stato prontamente arrestato, è stato scarcerato. Sempre Bossi aveva affermato che li conosceva ed erano figli di leghisti.
Va bene tener alta l’attenzione, ma c’è qualcosa che non torna in questi giorni. Non sono argomenti su cui fare ironia, perché Umberto Bossi è un ministro, e un ragazzino si è fatto in carcere tre giorni e tre notti tra cui quella di Capodanno.
Se la politica si mischia alla giustizia si possono generare mostri. L’Italia ne è maestra e il passato lo insegna.
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