I comunisti varesini annunciano la ricostituzione del PCI
Lo annunciano il segretario Cosimo Cerardi e Pippo Pitarresi dando seguito ad un’iniziativa nazionale andata in scena a Roma
La ricostituzione del Partito Comunista Italiano ricomincia da uno scantinato di via Rodari, periferia di Varese, dove ai piedi di una palazzina residenziale il PCd’I ha inaugurato non più di un anno fa la sala lettura Enrico Berlinguer.
Lo annunciano il segretario Cosimo Cerardi e Pippo Pitarresi dando seguito ad un’iniziativa nazionale andata in scena a Roma lo scorso 20 dicembre al centro congressi Cavour, a due passi dalla stazione Termini.
L’occasione scelta dai comunisti varesini per rilanciare il progetto anche nella nostra provincia segue di un giorno il 94esimo anniversario dalla costituzione a Livorno del Partito Comunista d’Italia guidato da Bordiga e Gramsci. Scioltosi nella diaspora della sinistra, oggi una parte dell’eredita di quel partito risiede anche nel PCd’I e da questo Cerardi vuole ripartire:
«la nostra storia non deve guardare alle mode di Grecia o Spagna (il termine moda poi è stato corretto ma il lapsus ormai era scappato Ndr), in Italia avevamo costruito uno dei più grandi partiti d’occidente e qui dobbiamo trovare il modo di riprodurre un progetto altrettanto forte».
Per farlo il PCd’I lancia un’associazione che si muoverà parallelamente al partito con l’obiettivo esplicito di ricostituire il P.C.I. strizzando l’occhio ai delusi del Pd e a chi si riconosca in quei valori: «la nostra identità è comunista – spiega Cerardi -, un’identità che si porta dietro una progettualità e una storia importante. Difenderemo la Costituzione, la democrazia, la giustizia sociale e siamo aperti a collaborare con ha a cuore ciò che la sinistra ha rappresentato in questo paese ricostituendo un soggetto commista a livello nazionale e internazionale».
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