Finale scudetto, si va allo spareggio dopo una pazzesca Gara6
Ci vogliono tre supplementari per permettere a Sassari di vincere (115-108) e allungare la serie scudetto sino allo spareggio. La Grissin Bon fallisce per due volte il tiro del trionfo
Epica, spettacolare e incredibile. La sesta partita di finale del campionato di basket, disputata a Sassari, si è risolta a favore del Banco di Sardegna (115-108) dopo ben tre tempi supplementari e ha permesso alla squadra di Meo Sacchetti di riacciuffare Reggio Emilia nel computo totale della serie. Ora le due pretendenti al titolo si trovano sul 3-3: tutto verrà deciso venerdì sera nella “casa” della Grissin Bon per uno spareggio che si preannuncia vibrante ed equilibrato come non mai.
Ora la pressione maggiore è sulle spalle degli emiliani che al PalaSerradimigni hanno avuto per due volte il pallone dello scudetto: è accaduto al termine dei tempi regolamentari e del primo overtime ma in ambedue le occasioni il tiro di capitan Cinciarini (un piazzato e una penetrazione) si è infranto sul ferro. Sassari ha avuto a sua volta il possesso per chiudere il match al 50′ ma una cattiva gestione ha costretto Devecchi a un tiro sbilenco sulla sirena. Per Reggio anche il rammarico di non aver sfruttato 5 punti di vantaggio a 48″ dalla fine del primo supplementare quando una tripla di Polonara e un contropiede di Kaukenas avevano scavato un solco che poteva essere decisivo.
Eroe della serata, in casa Banco di Sardegna, l’americano Dyson che nel terzo overtime è stato autore di otto punti consecutivi che hanno causato il break decisivo dopo 55 interminabili minuti di gioco, sopportati da due squadre già molto provate fisicamente. Dyson – 26 punti – è stato spalleggiato anche da Logan (fondamentale nei prolungamenti; 23 punti) e Lawal, solito padrone dellarea colorata (Reggio era senza Lavrinovic): il pivot ha chiuso con 25 punti e 16 rimbalzi anche se nel finale ha perso incisività. Per la Grissin Bon altra grande prova di Della Valle (25) e Kaukenas (20) e solita partita concreta di Polonara, miglior rimbalzista dei suoi. Ma come di consueto Reggio ha vissuto di più sul collettivo mentre Sassari ha sfruttato fisico e individualità dei suoi. Ne è uscita una pagina epica, che ha rimandato il verdetti tricolore alla “bella”.
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