Referendum frontalieri, Vincenzi: “Uno schiaffo ai nostri lavoratori”

Il commento del Presidente della Provincia di Varese sul referendum votato ieri in Canton Ticino

La questione frontalieri va vista nell\'insieme delle problematiche del nostro territorio di frontiera

«Uno schiaffo ai nostri lavoratori frontalieri». E’ secco il commento del presidente della Provincia di Varese Gunnar Vincenzi sul referendum votato ieri in Canton Ticino.

«L’esito del referendum “Prima i nostri” è uno schiaffo ai nostri lavoratori frontalieri ai territori di confine e ai loro sindaci e amministratori  – dice Vincenzi – che da sempre hanno manifestato la volontà di costruire con il Canton Ticino un dialogo concreto per affrontare e risolvere i problemi e garantire sia i diritti dei ticinesi sia quelli dei nostri lavoratori, che ogni giorno contribuiscono alla ricchezza e al benessere elvetico con il loro lavoro e la loro riconosciuta professionalità».

«Ora è il momento che tutti i livelli istituzionali, compresa la Provincia di Varese, aprano subito un dialogo con Berna, affinché quanto deciso dai cittadini non si traduca in decisioni penalizzanti nei confronti dei nostri lavoratori e territori – conclude la nota del presidente della Provincia – Tutto ciò in considerazione anche del fatto che, numeri alla mano, solo 1 ticinese su 4 si è espresso per il sì e che meno del 50% degli aventi diritto si è recato alle urne. Il prossimo 15 ottobre verrà rinnovato il consiglio provinciale e le questioni legate ai frontalieri verranno seguite con ancora più attenzione dal momento che sarà mia premura conferire uno specifico incarico a un consigliere».

Adelia Brigo
adelia.brigo@varesenews.it

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Pubblicato il 26 Settembre 2016
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