Dopo la Pentecoste, lunghe code alla dogana di Gaggiolo
Le attività frontaliere svizzere sono riprese dopo la festa di lunedì 5 giugno. Intasate tutte le strade dalla folla di Malnate sino alla frontiera
Dopo una giornata di festa (ieri la Confederazione elvetica ha festeggiato la Pentecoste), la dogana svizzera riprende con il tradizionale carico doppio di mezzi da controllare.
Lunghi incolonnamenti si registrano alle frontiere merci: Como Brogeda sta creando intasamenti anche sull’A9 mentre in provincia di Varese è il tratto che dalla folla di Malnate sale a Gaggiolo a registrare lunghe code, oltre alla discesa da Cantello e da Rodero.
Questa mattina, raggiungere la Svizzera richiede molto pazienza e tanto tempo: si parla di tempi variabili tra i 60 e i 90 minuti. Meglio dirigersi verso frontiere che non effettuano servizio dogana.
Il problema è noto e si ripropone tutti gli anni complice anche la mancanza di aree di parcheggio per i mezzi pesanti. Un cittadino suggerisce di prendere provvedimenti per decongestionare la zona: «I camion in attesa dovrebbero essere sistemati nel piazzale antistante alla dogana in modo da occupare tutti i posti (passando la dogana turistica si vedono molti spazi vuoti) e di farli avanzare in modo tempestivo su segnalazione di qualcuno in modo da non arrivare ad intasare la rotonda precedente e la provinciale o almeno da liberarla più rapidamente», spiega il lettore Giannino Ermolli che ha avanzato l’idea alla Guardia di Finanza sentendosi replicare che la competenza è del Comune di Cantello.
«Un’ora e mezza per arrivare da Malnate alla dogana di Gaggiolo – ci racconta Patrizia Vaglio, una nostra lettrice che ogni giorno si reca a lavorare oltreconfine – Sono partita alle 8 e ho passato la dogana alle 9,30. La coda oggi iniziava a metà della salita che porta allo stradone per Gaggiolo. Oggi la situazione è particolarmente critica, ma anche negli altri giorni è esasperante. Io lavoro in Svizzera e su cinque mattine quattro le passo in coda. Se dovessi perdere il lavoro per i continui ritardi con chi me la devo prendere?».
A rendere le cose difficili anche i lavori sulla viabilità legati alla realizzazione della nuova stazione della ferrovia Arcisate-Stabio, che proseguono ormai da mesi.
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