Rubano la statua della Madonna e mettono video sui social

I ladri sono stati individuati agevolmente. L'appello del sindaco e del parroco: "Restituitela integra"

gerenzano madonnina apertura

Hanno rubato la statua della Madonna che era stata posizionata ad un incrocio del paese e poi – non contenti – hanno ben pensato di pubblicare sui social network le immagini della loro bravata e della “Madonnina rapita” (foto generica).

È successo nella notte tra mercoledì e giovedì a Casorate Sempione e l’episodio – non c’è bisogno di dirlo – ha indignato moltissime persone in paese.

«La statua è stata posata dal rione San Rocco in occasione dell’ultima festa di San Tito» spiega il sindaco Dimitri Cassani (la festa di San Tito è molto famosa, si tiene una volta ogni dieci anni, ultima ricorrenza nel 2016). «la responsabile del rione fatto denuncia ai carabinieri e le indagini sono in corso».

L’aspetto paradossale è appunto è che gli autori del furto (bravata goliardica o atto sacrilego, che dir si voglia) hanno ben pensato di postare (più volte) le immagini video della statua della Madonna anche sui social network, forse senza rendersi conto che così – in una comunità piccola – si sono fatti individuare subito da mezzo paese.

L’aiuola ormai priva della statua rubata

Per fortuna dal video ci si accorge che il simulacro rapito non è stata distrutta nè danneggiata: l’appello del sindaco – indignato come tutti – è di «restituire la statua integra, al più presto».
Anche il parroco del paese, don Stefano Venturini, ha postato un video in cui condanna l’episodio e chiede di restituire l’effige della Vergine: è «l’unico modo per dimostrare che in essi c’è ancora un minimo di dignità e di decenza», commenta il sacerdote alla fine del suo appello.

Il sindaco Cassani ricorda che in passato l’aiuola era stata oggetto di lamentele e persino di un esposto al Prefetto (sulla regolarità dell’aiuola dal punto di vista viabilistico, non sulla statua in sè). «Se fossi al posto di chi ha osteggiato in tutti i modi l’opera – ha scritto su Facebook il primo cittadino – un minimo di rimorso di coscienza ce l’avrei»

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Pubblicato il 08 Giugno 2017
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