Bosco dello spaccio a Nizzolina, la protesta dei residenti
Da un paio d'anni lo spaccio ha invaso i boschi tra via Arno e via Po. L'acquisto di droga avviene alla vista di tutti e la zona sta diventando insicura. I residenti: "Cosa si aspetta ad intervenire?"

Alcuni abitanti della frazione Nizzolina di Marnate non ne possono più. Da da 2 anni circa sono costretti a convivere con la presenza di alcuni spacciatori che utilizzano la zona boschiva come piazza di spaccio. Da allora i residenti non si sentono tranquilli e sicuri nella loro quotidianità.
Tra via Po e via Arno è ormai quotidiana e impressionante l’attività di spaccio di droga, che avviene soprattutto nella fascia oraria compresa tra le 16 e le 22. Una situazione simile a quella che si riscontra in molti boschi della zona e di cui abbiamo parlato recentemente con gli arresti dell’operazione Zatla.
Alcuni residenti raccontano che, mentre passeggiano nella zona, incontrano i clienti (in macchina o in scooter) che, incuranti della popolazione locale, si fermano a lato della strada e aspettano lo spacciatore, il quale puntualmente – nel giro di pochi minuti – esce allo scoperto comparendo dal bosco adiacente, ritira i soldi e consegna la merce, il tutto senza dubbi ed esitazioni di essere scoperti.
Nonostante diverse persone della zona abbiano chiamato moltissime volte il numero unico emergenze (112) o direttamente la caserma dei Carabinieri di competenza (Gorla Minore), le cose non sono mai cambiate: di rado si vede una pattuglia che passa, ma se gli abitanti la fermano per puntualizzare la situazione le loro risposta è che loro, nel bosco, non entrano.
Ultimamente le forze dell’ordine hanno addirittura sconsigliato di continuare a contattarle per segnalare un problema che già conoscono ma che non hanno ancora risolto. I residenti hanno quindi provato a rivolgersi al sindaco di Marnate Marco Scazzosi che conferma di essere a conoscenza del problema, come anche lo è la Giunta comunale, ma la questione non è di loro competenza e non possono fare nulla.
Ultimamente gli spacciatori hanno anche rotto alcuni finestrini delle auto parcheggiate sulla strada. Il fatto è avvenuto in Via Arno, di notte. In sintesi la situazione sta peggiorando e, per il momento, non si intravedono soluzioni.
Gli abitanti di Nizzolina hanno deciso quindi di rivolgersi ai media, nella speranza che le istituzioni possano riflettere sul “da farsi” di una situazione che sta diventando sempre più critica e pericolosa.
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Questo paese va “bonificato” da questa marmaglia.
La liberalizzazione delle droghe leggere potrebbe essere la soluzione ma non credo che azzererà questi fenomeni di spaccio illegale.
Ci siamo ridotti ad aver PAURA di poter andare a passeggiare nei boschi , a goderci i nostri pochi luoghi verdi per colpa di questo schifo e della malcelata tolleranza delle forze politiche di fronte ad un paese che sembra sempre di più un gigantesco boudoir con annessa stanza del fumo.