Grande Nord si presenta alle elezioni, farà concorrenza alla Lega
Marco Reguzzoni non sarà candidato ma il suo movimento punta a raccogliere la fiaccola del federalismo e del Nord che il carroccio sta abbandonando
C’è un’alternativa nell’urna alla Lega Nord, nel segno di Umberto Bossi. Grande Nord, il movimento fondato dall’ex capogruppo alla camera Marco Reguzzoni (ex presidente della Provincia di Varese) annuncia che correrà sia alle elezioni politiche che a quelle regionali. “Ma non mi candiderò io – afferma Reguzzoni – non cerco poltrone o prebende e non ho bisogno di incarichi. Tutti insieme volgiamo però ritornare a fare politica senza i partiti e per il nord, senza auto blu, ma solo per il gusto di difendere la Lombardia e il Varesotto, e diventare il sindacato del territorio”.

Grande Nord ha presentato il nuovo comitato di Varese che sarà presieduto dall’avvocato Maurizio Bernasconi: “Non faccio politica del 2013 – ha detto – da allora faccio polemica, ma ora tornerò a occuparmi del nostro territorio. La società civile deve ritornare a guardare al Nord e a Varese”. Insieme a Reguzzoni ci sono molte personalità della Lega degli anni novanta e duemila: alcuni sono già militanti di Grande Nord, altri sono venuti per capire dove stia andando il movimento, proprio mentre la Lega sta per togliere la parola Nord dal simbolo.
Reguzzoni dice che le sue idee sono rimaste quelle dei tempi della Lega: per testimoniarlo ha scritto un piccolo pamphlet tratto, per buona parte, dal suo libro autobiografico sulla Lega Nord, pubblicato dieci anni fa. E ha posto nell’ultima pagina il programma della Lega del 1988, quello scritto da Umberto Bossi, che rimane dunque il punto di riferimento federalista di Grande Nord. “Quello che la Lega sta facendo a Bossi – rimarca Reguzzoni – mi colpisce anche dal punto di vista umano. Che cosa farà in futuro però dovete chiederlo a lui, comunque so che Bossi ci appoggia e approva ciò che stiamo facendo”.
Insieme a Reguzzoni e Bernasconi erano presenti Pierluifgi Zeli, ex direttore dell’Asl di Varese, e Luca Giorgetti, un giovane rappresentante degli studenti dell’Università dell’Insubria.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Luca Marzoli su Svincolo della 336 chiuso: traffico in tilt tra Cassano e Busto. E chiude anche il casello di Gallarate
gianme su Svincolo della 336 chiuso: traffico in tilt tra Cassano e Busto. E chiude anche il casello di Gallarate
axelzzz85 su Ristorni dei frontalieri: la provincia di Varese prima in Lombardia per risorse ricevute
Paolo Cottini su Passa la Tre Valli Varesine: ecco cosa prevede l'ordinanza sulle scuole di Varese, tra chiusure, bus e cambi d'orario
Bustocco-71 su Arrivano le barriere antirumore in A8, lo svincolo di Gallarate chiude per dieci mesi
Felice su Dopo la sentenza sul Mottarone il racconto delle mamme di Silvia e Alessandro: “Per noi non è giustizia”
l’amore di questi signori per la Lega è finito quando non hanno avuto più una carica retribuita: la mia non è un’accusa ma un dato di fatto.
stupisce di vedere il signor Pierluigi Zeli, visto che Reguzzoni ha sempre detto che faceva le nomine a prescindere dalle appartenenze politiche; però venivano nominati sempre i suoi amici. ora, lo stesso Reguzzoni dice che “non si candiderà”: bella forza…. quando era in posizione di gestire potere, non si lasciava scappare una poltrona, ora che non c’è la garanzia di essere eletti e il suo nome potrebbe essere di richiamo (perché noto, grazie alla Lega contro la quale ora gareggia), si sottrae alla competizione.
viene difficile pensare che tali persone siano state, in passato, leghiste e credo stiano meglio fuori, che non dentro, il movimento fondato e presieduto da Umberto Bossi.