Fs ci riprova: mette i soldi, ma vuole comandare in Trenord
Se ne parla da tempo: Trenitalia ha il 50% delle quote della società regionale, vorrebbero contare di più. Oggi l'ad Fs Mazzoncini torna alla carica

Se si volesse sintetizzare, si potrebbe dire: Fs investe,ma vuole avere il controllo su Trenord. L’avevano fatto intendere, l’hanno detto in modo più velato,ma ora lo ribadisce ancora Renato Mazzoncini, ad del gruppo FS.
«Sicuramente il meccanismo delle quote paritarie e della governance spostata sulla Regione ha creato una situazione che ha limitato la possibilità di intervento da parte di Fs» ha detto Mazzoncini intervistato dal Corriere della Sera.
La questione è aperta da un anno e più: Fs – che in altri contesti è monopolista – in Lombardia è scesa a patti con la Regione e, attraverso Trenitalia, insieme a Fnm, ha creato una società unica per il trasporto locale, Trenord. La partecipazione è paritaria tra Trenitalia e Fnm: la governance tra Roma e Milano, tra Fs e Regione, rimane un nodo irrisolto, secondo Fs.
«Il 50 per cento è un problema. Studiamo se esiste una soluzione per risolverlo. Trenord – quantifica Mazzoncini – fattura 800 milioni di euro all’anno e deve fare un investimento di un miliardo e mezzo, una cifra altissima rispetto al capitale sociale di 70 milioni ma non è un problema essere una società piccola se è parte di un gruppo che può garantire per lei».
Il trasporto pubblico su ferro in Lombardia è un piatto ricco,è chiaro: decine di migliaia di pendolari e servizio molto fitto su tutto il giorno (la maggioranza delle linee hanno almeno una o spesso due corse locali ogni ora).
E a questo punto? Mazzoncini dice che è stato attivata «una interlocuzione con il governatore e negli incontri di settimana scorsa Trenitalia ha preso l’impegno di presentare una proposta alla Regione in un paio di settimane». L’ultima volta che se n’era parlato -ad aprile – il presidente della Regione Attilio Fontana si era dimostrato possibilista su un nuovo accordo con FS.
Fontana risponde a Mazzoncini: “Valuteremo”
«La proposta di Mazzoncini non è ancora arrivata, la leggeremo e valuteremo» ha risposto in tarda mattinata il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. «Il miglioramento del servizio – ha continuato il presidente – è l’unico nodo imprescindibile. Siamo pronti a tutto, a cedere la partecipazione, ad acquisire o a fare tutto da soli. L’importante e’ che si inverta la rotta, che il servizio migliori e i cittadini non continuino a viaggiare in modo eufemisticamente disagiato».
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