Hanno portato “in alto” il nome di Bodio, saranno premiati
Domenica 13 maggio con una cerimonia pubblica nella sala consiliare del Comune, il sindaco Eleonora Paolelli assegnerà il premio Pintadera e le benemerenze civiche del lavoro

Hanno portato in alto il nome di Bodio: chi lavorando per la comunità, chi contribuendo alla crescita dell’economia del territorio.
Per questo saranno premiati domenica 13 maggio con una cerimonia pubblica.
Alle 11.30 nella sala consiliare del Comune il sindaco Eleonora Paolelli assegnerà il premio Pintadera e le benemerenze civiche del lavoro.
Il Comune di Bodio Lomnago ha istituito nel 1999 il premio “Pintadera del Pizzo di Bodio” destinato ai cittadini, agli enti o alle imprese operanti sul suo territorio, che abbiano contribuito a far conoscere il paese di Bodio Lomnago mediante il loro operato in qualunque campo di attività.
Ecco i nomi dei cittadini che saranno premiati:
Ottavio Zanoletti “per i suoi valori e la sua disponibilità a favore dei cittadini di Bodio Lomnago”
Heinrich Ries: “per essersi sempre distinto con la sua attività di volontariato ad alto valore culturale a favore della comunità”
Massimiliano Scolaro: “per essersi distinto con il proprio impegno e passione sportiva ottenendo in diversi anni risultati eccellenti a livello regionale e nazionale dando lustro a tutta la comunità”
Chef Alessandro Garzillo: “per essersi distinto con la sua cucina stellata portando il nome del nostro paese nel mondo della gastronomia facendo di Bodio Lomnago capitale dell’alta cucina”
«Per la prima volta quest’anno verranno assegnate anche le benemerenze civiche al lavoro, e una trentina di aziende e attività del paese saranno premiate domenica mattina – spiega il sindaco Paolelli- Questo è un momento importante e vogliamo che diventi un appuntamento fisso: è un modo per ringraziare non solo i nostri cittadini più emeriti, ma anche le aziende e le attività che danno importanza e valore al nostro territorio con il loro lavoro».
Alla fine della cerimonia a tutti i cittadini che parteciperanno sarà offerto un aperitivo.
LA PINTADERA: UN PO’ di STORIA
La Pintadera del pizzo di Bodio è un timbro in terracotta ed è databile intorno alla seconda metà del IV millennio a.C. ( Neolitico Medio)
Pintadera è il termine usato per la prima volta da un cronista del 1500 d.C. ( fra Diego de Landa) per indicare lo strumento con il quale gli antichi messicani praticavano la pittura corporale e che quindi avevano un uso rituale ed allo stesso tempo medico terapeutico.
La Pintadera del Pizzo di Bodio è costituita da una timbro a forma conica decorata con una spirale incisa sulla base ed assomiglia a quelle, sempre neolitiche, provenienti da Catal Huyuk, oggetti usati a scopo rituale o durante cerimonie tribali per decorazioni corporali o come contrassegno.
È conservata presso i Musei Civici di Varese. La spirale riportata sulla parte inferiore della Pintadera è dai tempi antichi un “simbolo” dai molteplici significati, che per le popolazioni celtiche rappresentava le fiamme ed il fuoco, oltre che rappresentare il movimento delle acque, denotare fertilità e l’aspetto dinamico delle cose. Per le popolazioni balcaniche attraverso cui le Pintadere sono state introdotte in Italia la spirale è simbolo di grandi “forze generative”.
La Pintadera del Pizzo di Bodio è stata quindi scelta per la sua valenza storica ed il simbolismo ad esso associata che possono degnamente rappresentare l’operato dei cittadini a cui verrà conferita.
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