Il ruolo degli adulti nelle scelte dei ragazzi dopo la terza media
Film e telegiornali, mostre e officine: quante più esperienze fanno i ragazzi maggiore è la consapevolezza di sé necessaria alla scelta per il futuro

Sono da poco finiti gli esami di terza media che per la seconda volta si svolgono in maniera anomala ma che almeno quest’anno sono stati in presenza seppur senza le prove scritte.
Da diversi anni la scelta della scuola superiore deve essere fatta nella prima parte dell’ultimo anno scolastico. Sempre tra noi educatori ci troviamo a pensare a quanto questa scelta sia difficile da fare così precocemente.
Molto spesso, infatti, a tredici anni si ha una conoscenza di sé talmente limitata, che riuscire a dire con certezza cosa si farà da grandi, sembra la scelta più complicata e improvvisata al mondo.
Rispetto al passato, oggigiorno ci sono molteplici percorsi di orientamento, ma questo spesso non basta a compiere una scelta consapevole.
In tanti altri Paesi (compresa la vicina Svizzera) si è scelto di proseguire il percorso delle medie per altri due anni, proprio per avere il tempo di conoscere meglio quelle che sono le proprie attitudini e inclinazioni.
Come aiutare i ragazzi allora in questa tappa fondamentale del loro percorso?
Quello che possiamo fare noi adulti, genitori, educatori o professori, è cercare di far fare il maggior numero di esperienze possibili ai ragazzi, in modo da sviluppare una buona consapevolezza delle loro passioni e capacità sia pratiche che intellettuali.
Portiamoli ai musei, alle mostre, in officina con noi quando andiamo dal meccanico, guardiamo con loro dei film interessanti e spieghiamo loro ciò che avviene nel mondo quando guardiamo un telegiornale.
Approfondiremo così la nostra conoscenza dei ragazzi e automaticamente anche loro saranno più sicuri e consapevoli delle proprie caratteristiche. Forse così si creerà meno tensione durante la scelta della scuola superiore. E se per caso questa scelta risultasse errata, ricordiamo ai nostri ragazzi che nulla è irrimediabile e che è possibile cambiare, prendere un’altra strada attraverso l’appoggio e aiuto di adulti che credono nel riscatto e nei nuovi inizi.
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