Crisi dei migranti, l’arcivescovo Delpini chiede chiarezza al Governo

In una nota firmata il consiglio pastorale e l'arcivescovo Delpini esprimono il loro disagio e la richiesta al governo di "spiegare quello che stanno facendo"

via crucis 2018 busto arsizio monsignor mario delpini

Il consiglio pastorale diocesano (di cui fanno parte sacerdoti, diaconi, religiosi, laici, attraverso una propria rappresentanza) ha pubblicato, insieme all’arcivecovo Mario Delpini, una nota sul tema migranti per esprimere inquietudine e disagio di fronte a quanto sta accadendo nel Mediterraneo.

Il testo esprime grande preoccupazione per le vicende di queste ultime settimane. «Vorremmo che nessuno rimanga indifferente, che nessuno dorma tranquillo, che nessuno si sottragga a una preghiera, che nessuno declini le sue responsabilità»

Nella sessione del Consiglio Pastorale Diocesano, riunito per svolgere il ruolo di assemblea sinodale per il Sinodo Minore “La chiesa dalle genti. Responsabilità e prospettive”, è emerso un condiviso disagio per vicende su cui la cronaca quotidiana attira l’attenzione e suscita emozioni e reazioni in tutti gli italiani.

Che cosa sta succedendo nel Mediterraneo, in Italia e in Europa? I cristiani che sono cittadini italiani vorrebbero sapere, vorrebbero capire. Può bastare un titolo di giornale per leggere una situazione? Può bastare uno slogan per giustificare una decisione?  Di fronte a queste domande il consiglio chiede «che sia rispettato il diritto a una informazione comprensibile, pacata, argomentata».

Alle domande, legittime, rivolte all’informazione e alla politica, seguono quelle rivolte ai cristiani cattolici. Quello che succede, nel Mediterraneo, in Italia e in Europa può lasciare indifferenti i cristiani? Possono i cristiani stare tranquilli e ignorare i drammi che si svolgono sotto i loro occhi? Possono coloro che partecipano alla Messa della domenica essere muti e sordi di fronte al dramma di tanti poveri, che sono, per i discepoli del Signore, fratelli e sorelle? Gli innumerevoli gesti di solidarietà, la straordinaria generosità delle nostre comunità può consentire di “avere la coscienza a posto” mentre intorno a noi c’è gente che soffre troppo, che fa troppa fatica, che paga a troppo caro prezzo una speranza di libertà e di benessere?

Il consiglio  si chiese se di fronte al fenomeno tanto complesso delle migrazioni, delle tragedie che convincono ad affrontare qualsiasi pericolo e sofferenza pur di scappare dal proprio paese, la comunità internazionale, l’Europa, l’Italia possono rassegnarsi all’impotenza, a interventi maldestri, a logorarsi in discussioni e contenziosi, mentre uomini e donne, bambini e bambine muoiono in mare, vittime di mercanti di esseri umani?
I governanti che i cittadini italiani hanno eletto possono sottrarsi al compito di spiegare quello che stanno facendo, di argomentare di fronte ai cittadini il loro progetto politico, che onori la Costituzione, la tradizione del popolo italiano, i sentimenti della nostra gente?

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 24 Giugno 2018
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Commenti

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  1. Avatar
    Scritto da mike

    Si sta’ facendo quello che avremmo dovuto fare molto tempo prima e cioè regolamentare e ridistribuire in maniera logica ed adeguata tra tutti i Paesi europei questi migranti perché non è assolutamente possibile continuare ad accogliere (si fa’ per dire dal momento che troppi finiscono in ghetti e baraccopoli vergognose) tutti. Si parla di oltre 60 milioni di migranti pronti a partire….ma ci rendiamo conto che se non si trova una soluzione al più presto si rischia la guerra civile? E lasciamo stare poi “coloro che partecipano alla Messa” perchè, per esperienze personali, posso solo affermare che sono i primi ad ignorare e a snobbare i poveri e chi ha veramente bisogno, salvo eccezioni naturalmente!!

  2. Avatar
    Scritto da diadora

    gli italiani a rischio povertà sono 3 su 10
    7,3 milioni di italiani in grave disagio economico
    ma loro pensano ai migranti

    piacciono i soldoni facili facili

  3. Avatar
    Scritto da am13365

    Assolutamente d’accordo con la linea di Salvini è del governo.

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