Allargamento giunta, il Polo ci riprova
Due votazioni in tre giorni per consentire la modifica allo statuto: da sei a dieci assessori massimo. I Ds: "Fanno come i topini col formaggio"
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Due consigli comunali in tre giorni: martedì e venerdì. Due tentativi di far passare la modifica a un articolo dello statuto comunale, il 14, per aumentare il numero degli assessori. Dopo la prima votazione buca, la maggioranza di centrodestra inizia una corsa contro il tempo per ottenere l’allargamento della giunta (si arriverà fino a dieci assessori possibili), gratificando così la componente socialista, desiderosa di recuperare un posto al sole. La modifica deve essere effettuata entro il 13 gennaio, e il regolamento prevede, per la validità del provvedimento, due votazioni a maggioranza. Il Polo é ufficialmente compatto nel sostenere l’iniziativa. Il pericolo, ancora una volta, non é rappresentato dalle prese di posizione alla luce del sole, ma da possibili defezioni al momento di contarsi in aula. Un modo come un altro per tenere sulla corda gli alleati di coalizione; un gioco di ricatti incrociati a cui spesso ci ha abituati questa maggioranza. I socialisti si dichiarano tranquilli e confidano nel fatto che la mozione sulla modifica dello statuto fu presentata dai capigruppo di tutta la coalizione. Le opposizioni contestano l’allargamento degli assessori con veemenza. Se il sindaco Angelo Greco aveva messo le mani avanti, parlando di necessità di distribuire meglio le deleghe ai suoi collaboratori, la Lega aveva sparato a zero, bollando la mossa politica come una vera e propria corsa alla poltrona, ed era addirittura riuscita a bloccare la procedura di votazione, a dicembre, scorgendo un vizio di forma nella convocazione del consiglio. I Ds, per voce del segretario cittadino Pierluigi Galli ritornano sull’argomento, con una presa di posizione politica molto dura: "Vecchi poteri forti e neanche tanto occulti, da sempre alleati all’attuale maggioranza – denuncia Galli – sembrano premere per tornare ad occupare posti di rilievo, approfittando delle distrazione dei cittadini". "L’attuale Statuto prevede sei assessori e fin ad ora era sembrato funzionale. Al punto che il Sindaco Greco per quasi un anno ha mantenuto la delega ai servizi sociali, con una giunta a cinque, dopo le dimissioni di Caianello. Non siamo, in linea di principio, contrari ad un nuovo articolo statutario che preveda un numero di assessori "da sei a dieci" ma tale numero dovrà essere definito in base a precisi progetti e l’urgenza attuale non è logicamente e politicamente motivata". Il segretario cittadino dei Ds continua mettendo l’accento sulla priorità assoluta che la giunta ha dato il provvedimento. "Come mai questa urgenza? Perché il nuovo statuto prima d’ora non è stato oggetto di attento dibattito, anche e soprattutto" nei punti caldi" come per esempio le Circoscrizioni le modalità di attuazione di referendum? Si è considerato, tra l’altro il costo di due eventuali nuovi assessorati? E il rapporto costi benefici? In caso di benefici a chi? E per chi? L’iniziativa della Giunta gallaratese relativa all’aumento del numero di assessori si commenta da sola e conferma il principio secondo il quale "dove c’è il formaggio ci sono i topini". |
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