Ci sono delle Regole

Riceviamo e pubblichiamo    

La Maggioranza ha il diritto e, ancor più, il dovere di amministrare. Non può, tuttavia, conseguirne l’arbitraria pretesa che tutto il proprio operato sia, in funzione di ciò, sempre giusto e corretto e, quindi, assolutamente privo di eventuali errori. Non può, di conseguenza, considerare scandaloso il fatto che i suoi Atti possano venire sottoposti a verifica.

(Capogruppo di Minoranza "Continuità & Rinnovamento per Jerago con Orago")

D’altra parte, la Minoranza è deputata, innanzitutto, a svolgere una funzione di correzione e, soprattutto di controllo mettendo in evidenza quegli Atti della Maggioranza che, per loro stessa natura, possono adombrare concretamente la possibilità di non essere legittimi sulla base delle vigenti normative (Leggi, Statuti, Regolamenti). Può, inoltre, disquisire su atteggiamenti di carattere etico e comportamentale.

Tutto questo è sempre successo, qui a Jerago con Orago, con l’accettazione da ambo le parti, dei naturali ruoli istituzionali. Termini come "pattume", "bassezze", ecc. non venivano né esternati né tanto meno fatti pubblicare, forse perché c’è sempre stato, in ogni componente delle passate Amministrazioni, uno stile ed una serietà proprie di chi sa di essere stato eletto dai suopi concittadini per un "servizio": rappresentarli e d amministrarli, con personale impegno e fatica, spendendo il proprio tempo per il Bene Comune, amando e rispettando la propria Comunità e mai usandola come rampa di lancio per futuri e, forse, più importanti incarichi.

La spettacolarizzazione, la pubblicizzazione della propria immagine, la smania di apparire sempre e a tutti i costi, non erano contemplati. Pertanto, non vi era né la "necessità", né la volontà di reagire alle critiche in maniera isterica, cattiva, volgare e, soprattutto, con coinvolgimenti personali; indotti a ciò dalla paura di perdere il consenso. Consenso che, spesso e facilmente, si perde proprio parlando e sparlando.